Le repentine quanto inaspettate dimissioni da tecnico della Juventus di Antonio Conte, a cui è seguita la risoluzione consensuale del contratto tra la società campione d’Italia e l’allenatore leccese, hanno ovviamente accelerato le trattative tra la Federazione Italiana Giuoco Calcio, meglio conosciuta come FIGC, ed il tecnico fino ad un mese fa saldamente sulla panchina bianconera. Dopo l’elezione di Carlo Tavecchio come nuovo n°1 del calcio italiano, sono subiti partiti i contatti tra le due parti e dopo aver pianificato un futuro comune, Conte ha subito dato il suo assenso per allenare la nazionale nel prossimo biennio e, possibilmente, anche nel mondiale del 2018. Avere la possibilità di poter portare sulla gloriosa panchina azzurra un tecnico vincente come Conte, è un’opportunità che non può essere lasciata per strada: avere Conte, abituato ai ritmi frenetici del calciomercato e degli impegni di club costanti, può essere quella scossa d’adrenalina giusta per una nazionale che ha bisogno di una sveglia.
Spingiamoci più avanti quest’oggi, cercando di ipotizzare quella che potrebbe essere la possibile formazione messa in piedi da Antonio Conte per affrontare al meglio le qualificazioni all’europeo di Francia 2016. Possibile l’utilizzo del 3-5-2. La sensazione è che però, dopo anni di immobilità tattica, Conte abbia voglia tornare al suo modulo di riferimento, quel 4-2-4 che tanto bene portò al Siena, campione della Serie B proprio con il mister al momento svincolato, e con cui Conte aveva deciso di iniziare il campionato 2011-2012, salvo poi cambiare in corsa vista l’esplosione di Vidal. 4-2-4 quindi con una difesa composta da De Sciglio, Bonucci (pupillo di Conte), Chiellini e Darmian, una linea mediana con Andrea Pirlo, chiamato a svezzare Verratti, affiancato da un altro bianconero come Claudio Marchisio, con due esterni rapidi più avanzati come Cerci ed El Shaarawy, desiderosi di iniziare a ritagliarsi con continuità lo spazio in nazionale. Non è da escludere comunque un inserimento di Candreva sull’esterno destro, altro calciatore che Conte ha sempre studiato con attenzione. Per l’attacco, la sensazione è che Conte possa ridare fiducia ad un Mario Balotelli desideroso di un’ulteriore chance, ed ad un Mattia Destro, tanto rincorso dal tecnico salentino quando gestiva la Juventus. Occhio anche alla candidatura di Osvaldo: negli ultimi 6 mesi in bianconero, l’italo-argentino ha ritrovato quello smalto dei bei tempi, proprio alla corte di Conte.
Mauro Piro – www.calciomercatonews.com
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