JUVENTUS MANCINI – Dopo i rumors delle ultime ore, ai microfoni di Sky Sport ha parlato Roberto Mancini, accostato alla Juventus dopo le dimissioni di Antonio Conte. Secondo quanto racconta il tecnico, la Juve non l’ha mai cercato perché “sì, costo troppo”, scherza Mancini che poi continua: “E’ difficile da fuori giudicare le dimissioni di Conte. La squadra, però, era già in ritiro, questo può essere un problema. E’ possibile che per i giocatori della Juve, adesso, ci sia un po’ di smarrimento, ma poi sapranno reagire. Per Allegri sarà difficile, ma allenare quel club per lui deve essere motivo di orgoglio. Non avrà bisogno di grandi rinforzi per competere per lo scudetto, anche se per quest’anno ho in mente una squadra: il Napoli. Punterei sugli azzurri, mi stuzzicano di più. Benitez conosce la squadra e la rinforzerà. Lotterà con Juve, Roma e forse il Milan. L’Inter? Non credo possa essere tra le favorite, poi dipenderà dal mercato, ma mi sembra un progetto a lunga scadenza”.
Capitolo Nazionale: “Bisogna chiederlo al prossimo presidente federale. Le trattative sono fatte di diversi aspetti, economici e non. Veniamo da due Mondiali fatti abbastanza male ma in Italia i giocatori bravi nascono sempre. Non è tutto da buttare. Da noi è difficile lanciare i giovani, visto che nel nostro campionato c’è il maggior numero di esoneri. Per questo motivo un allenatore non rischia e preferisce affidarsi a giocatori esperti. Balotelli? Gioca chi merita di essere convocato. Lui ha qualità tecniche enormi, all’Europeo aveva fatto molto bene, al Mondiale ha fatto abbastanza male, ma sono valutazioni che si fanno al momento delle convocazioni . E’ giusto che i giovani bravi vadano all’estero. Immobile migliorerà molto. Santon, Criscito, Giaccherini e Verratti hanno già intrapreso questo percorso di crescita”.
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Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com