GALATASARAY PRANDELLI – Cesare Prandelli è il nuovo allenatore del Galatasaray. L’ex C.T. della Nazionale Italiana si è presentato oggi alla stampa turca che ha accolto il nuovo allenatore con tantissimi entusiasmo definendolo un grandissimo allenatore per il Galatasaray. Cesare Prandelli è stato accolto dal presidente del Galatasaray, Unal Aysal: “Con Prandelli inizia un nuovo futuro. Noi non pensiamo solo alla quarta stella, ma anche a un percorso importante in Europa”.
Dopo la breve presentazione del presidente del club più titolato della Turchia, ha preso la parola Cesare Prandelli: «Con il presidente ho trovato subito simbiosi, è una persona carismatica, ma ti guarda negli occhi, ho trovato subito simbiosi. Mi piace parlare con lui che mette la storia al primo posto ma guarda anche avanti, a un progetto che ha un obiettivo preciso: crare una squadra che gioca e che vince».
Le prime impressioni di Prandelli: «Il centro sportivo è molto bello, ho trovato persone competenti e preparate. Stiamo studiando la squadra, il presidente vuole la quarta stella, come detto, e mi pare un bel piano».
Su Roberto Mancini e i vantaggi di Prandelli di arrivare ad inizio stagione rispetto al collega: “Sì, e anche lui mi aveva detto di aver trovato una società molto organizzata. Sì, Roberto era arrivato a stagione avanzata, ma ha lavorato bene, ha vinto la Coppa di Turchia. Adesso l’obiettivo è quello di iniziare subito a costruire una squadra vincente”.
Su Balotelli: «E’ una presentazione, qui parlo di Galatasaray per rispetto alla società».
Su Sneijder: «Sneijder ha tutto, corsa e qualità, è punto di forza dell’Olanda, sarà punto di forza del Gala».
L’obiettivo di Prandelli: «La quarta stella e andare avanti in Champions. Bisogna prepararci subito al meglio. Per questo mi serve una rosa da 25/27 giocatori. Sono qui perché ho fame di vittoria, non solo di Champions. Sto già pensando alla Supercoppa di metà agosto contro il Fenerbahce».
Infine, su come immaginava il suo futuro, Prandelli ha dichiarato: «Due settimane fa ero al Mondiale e mai avrei pensato a organizzarmo un futuro diverso da quello azzurro. Poi sono tornato in Italia. Quando ho ricevuto la prima telefonata dal Galatasaray ho detto che non ero mentalmente pronto a una nuova avventura. Poi ho incontrato il presidente e la prospettiva di inseguire un risultato sportivo mi ha fatto cambiare idea. Ho pensato che avevo bisogno di mettermi in gioco, di guardare avanti; sono convinto di avere fatto la scelta giusta».
Cesare Prandelli, a margine della presentazione, ha poi rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Io e la mia famiglia riceviamo lettere di minacce dai tifosi – ha rivelato Prandelli, come riportato da ‘sportmediaset.it’ – potevo chiedere la buonuscita come fanno tutti gli italiani e invece mi sono dimesso con la volontà di non accettare proposte dall’Italia. Qualcuno dei miei giocatori è stato tradito dalla paura, ma non è vero che il gruppo era diviso. La presenza delle famiglie nel ritiro è stato un aspetto positivo della nostra spedizione, ma tra la gente che mi accusa c’è qualcuno sporco dentro. Mi ha fatto molto male sentirmi paragonato a Schettino, ma questo è il cinismo del nostro calcio. Balotelli? Mario ha solo grandi colpi per il momento, ma deve ancora diventare un campione. Chi mi ha deluso di più dal punto di vista umano però è stato Rossi“.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com
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