CALCIOMERCATO MILAN – Altro giro, altra corsa. Il Milan, con Filippo Inzaghi nuovo allenatore, si appresta a rivoluzionare l’intera rosa. Fra chi verrà girato in prestito, chi ceduto, chi accantonato, molto cambierà nell’assetto del Diavolo. Una cosa è certa: i tifosi si scordino la filosofia di Clarence Seedorf e tutti i derivati da quel particolare stile di gioco. Il Diavolo ricomincia da zero. Era già successo tre volte negli ultimi tre anni e il che significa una rifondazione a stagione. La prima avvenne nell’estate 2012 con l’esigenza della società di pareggiare il bilancio. Salutati Ibrahimovic e Thiago Silva, ad Allegri rimase in mano una squadra acerba che, soltanto con l’arrivo di Balotelli a gennaio, riuscì a qualificarsi per la Champions League. Questo doveva essere il progetto verde (dei giovani) poi fallito e naufragato in alto mare. Passa un estate e al Milan sembra non esserci volontà di seguire una linea di mercato logica. A farne le spese sarà poi lo stesso Allegri che verrà esonerato per far spazio a Seedorf: arriviamo quindi alla seconda rivoluzione. Si aprono le porte del 4-2-3-1, degli Honda, dei Taarabt e dei Rami. Balotelli unico attaccante e Pazzini suo sostituto: guai mettere due punte insieme. L’olandese nonostante idee chiare e buoni risultati verrà esonerato al termine della stagione. Arriva il turno di Inzaghi che raccoglie il giocattolo del suo predecessore e, giustamente, lo modifica secondo la sua visione di calcio. Con Superpippo cambierà il modulo, cambieranno gli interpreti, si sovvertiranno le gerarchie. Quante rivoluzioni occorreranno ancora al Milan? Di quelle elencate, forse, ne sarebbe bastata una.
Il Milan pare sia alla ricerca di ali. L’eventuale 4-3-3 di Pippo Inzaghi richiede esterni offensivi di un certo tipo. Iturbe piace ma il Verona vuole almeno 30 milioni di euro e la Juventus sembra avvantaggiata nella corsa al giovane argentino. Le alternative? Cerci, ma anche lui costa caro, oppure uno dei due francesi Griezmann o Valbuena: più facile il primo, valutato intorno ai 15 milioni di euro, che non il secondo, vicino al Valencia. Con il rientro di El Shaarawy e il mancato riscatto di Taarabt serve qualcuno da collocare a destra. Al centro? Balotelli dovrebbe essere il titolare ma usiamo il condizionale viste le parole della dirigenza dei giorni scorsi. Supermario stava per essere ceduto poi un Mondiale sotto tono del bomber dell’Italia scombussolato i piani della società milanista. Se il Liverpool cederà Suarez, Balo potrebbe essere corteggiato dai Reds. In difesa l’interesse principale del Milan è quello di confermare Rami: il club meneghino sta lavorando con il Valencia per il riscatto. Ballano pochi milioni di differenza. Capitolo Abate: il terzino in Francia viene dato ad un passo dal Psg. Nel caso in cui l’asse Milano-Genova si riattivi (Matri e Niang al Genoa, Perin, Vrsajlko e Kucka al Milan ?) il rapido biondino verrà messo sul mercato. Secondo alcune indiscrezioni la squadra di Ibra potrebbe offrire per Abate il giovane Rabiot.
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