Ghana, la verità di Boateng: ‘Ecco perché Appiah mi ha cacciato’

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GHANA BOATENG – Intervistato da Sky Sport, Kevin-Prince Boateng è tornato a parlare della sua esclusione dalla nazionale ghanese per volere del commissario tecnico Appiah: “Stavo facendo una partitella in allenamento e mi sono rivolto a Muntari chiedendogli se era lui l’arbitro. Il CT ha creduto che quella frase fosse rivolta a lui e che avessi detto qualcosa di ingiurioso. A quel punto, ha iniziato a insultarmi davanti a tutti, nonostante avessi provato a spiegarmi, come del resto ha fatto anche Sulley. Tutti gli altri giocatori hanno sentito. Penso che Appiah avesse un problema con me e che cercasse solo un pretesto per mandarmi via. Cacciato per aver detto la verità. Perché mandarmi a casa di giovedì, poi, se l’episodio in questione è avvenuto di domenica pomeriggio? Non me lo spiego. Quindi se avessi fatto qualcosa di così sbagliato perché non cacciarmi il lunedì mattina? Credo sia perché ci siamo incontrati con la delegazione e il presidente della GFA e io ho parlato per venti minuti durante i quali ho chiesto dove fossero finiti i soldi che prendiamo dalla FIFA. Tutti pensano che facciamo chissà quale vita, ovviamente siamo tutti onorati di giocare per la Nazionale ma il modo in cui viaggiamo, in cui voliamo, i nostri alberghi… non credo spendano i soldi per i nostri viaggi. Io voglio semplicemente sapere dove va il denaro che prende la GFA, perché prendono molti soldi. Se vedi le altre squadre possono portare la famiglia, possono godersi il Mondiale. noi non ci siamo divertiti, è stata una bruttissima esperienza. E’ per quello che siamo usciti, che abbiamo fatto solo un punto, era impossibile fare bene“, ha raccontato l’ex centrocampista del Milan.

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Luca Iannone – www.calciomercatonews.com

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