MONDIALI BRASILE 2014 – Colombia-Uruguay sarà l’ottavo di finale che metterà di fronte questa sera due delle Nazionali più toste dell’intera competizione. Da una parte i Cafeteros, considerati da molti una delle possibili sorprese del Mondiale al pari del Belgio, dall’altra l’Albiceleste vittima della follia di Suarez e capace di qualificarsi alle spalle del Costa Rica per il rotto della cuffia. Tra le due, inutile fare demagogia, chi si presenta meglio all’appuntamento è la Colombia: tre vittorie su tre e una rosa che sprizza entusiasmo da tutti i pori. L’Uruguay è temibile perché in grado di colpire in qualsiasi momento ma resta impressa la follia del match d’esordio contro la Costa Rica. Ecco un confronto fra gli uomini chiave dei rispettivi schieramenti.
YEPES VS GODIN: I CAPITANI
Yepes e Godin sono i capitani di Colombia e Uruguay. Entrambi si sono rivelati decisivi per le proprie Nazionali in questo Mondiale. L’ex Milan ha disputato un torneo di alto livello convincendo la critica nella fase a gironi (epico il duello con Drogba in Colombia Costa d’Avorio), mentre il centrale dell’Ateltico Madrid sta attraversando la sua stagione migliore: non solo il gol che ha permesso ai Colchoneros di vincere la Liga ma anche quello che ha eliminato l’Italia con l’Albiceleste. La dinamica è sempre quella: corner e stacco imperioso.
CUADRADO VS CRISTIAN RODRIGUEZ: ‘ALI’ A CONFRONTO
Entrambe le squadre giocano molto sugli esterni. La Colombia con Cuadrado va sul sicuro: velocità supersonica ma anche classe sopraffina. Rodriguez ha meno brillantezza rispetto all’ala della Fiorentina ma può vantare maggiori muscoli e un apporto più costante alla fase difensiva dell’Uruguay. Da non disdegnare anche i terzini con Zuniga e Armero che si troveranno di fronte Caceres e Alvaro Pereira: tutte vecchie conoscenze della Serie A.
JACKSON MARTINEZ VS CAVANI
Due giocatori decisivi. L’attaccante del Porto è più uomo d’area rispetto all’uruguagio ma il ragazzo convince anche quando parte da lontano. Cavani è invece un giocatore totale in grado di far male in zona gol ma anche di costruire la manovra arretrando la sua posizione. L’Uruguay non ha un vero e proprio playmaker e con l’assenza di Suarez toccherà al Matador accendere la luce del piatto gioco dell’Albiceleste.
SUAREZ VS FALCAO: I GRANDI ASSENTI
Uno, Suarez, non c’è per una follia che gli costerà carissima (morso a Chiellini e lunga squalifica inflittagli dalla Fifa) l’latro per un brutto infortunio rimediato nel Monaco: Falcao ha provato fino in fondo a recuperare per il Mondiale ma alla fine El Tigre non ci sarà. Quanto mancano i due campioni a Uruguay e Colombia? Tantissimo ma la sensazione è che rimetterci di più sia l’Uruguay.
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