MONDIALI 2014 URUGUAY – L’Uruguay di Tabarez è la seconda qualificata del girone D dopo il Costa Rica. Fuori l’Italia. Ecco la scheda dell’agente Fifa Mattia Grappasonno.
L’Uruguay è alla sua dodicesima apparizione in un mondiale di calcio ed è la nazionale che ospitò e vinse per prima un Mondiale (Uruguay 1930). Successo bissato nel 1950 proprio in Brasile vincendo la finale contro i padroni di casa; era l’anno del “Maracanazo”, la vittoria contro ogni pronostico. “La Celeste”, soprannome della nazionale per il chiaro riferimento al colore della maglia, ha fatto il suo esordio internazionale il 20 luglio 1902 perdendo 0-6 a Montevideo contro l’Argentina. Campione del Sud America in carica, l’Uruguay vanta nel suo palmarès due Coppe del Mondo, quindici Coppe America (record assoluto) e nelle due Confederations Cup a cui ha partecipato , nel 1997 e nel 2013, ha concluso al quarto posto. Inserita nel gruppo D, l’Uruguay dovrà vedersela con squadra come l’Italia, l’Inghilterra e Costa Rica affermandosi come uno dei gironi più difficili della competizione.
Guidata da Oscar Washington Tabarez, “el maestro”, è l’unico allenatore della storia ad aver guidato la Celeste in 3 mondiali (1990, 2010, 2014). Attualmente l’Uruguay occupa il 6° posto del ranking FIFA, aggiornata al maggio 2014.
LA FORMAZIONE
L’Uruguay scenderà in campo con un 4-4-2: a difesa dei pali della “Celeste” ci sarà Fernando Muslera, ex portiere della Lazio ora al Galatasary.
La difesa a 4 sarà formata da Caceres, terzino destro della Juventus dei record dove quest’anno ha siglato 1 gol ed 1 assist in 30 presenza, il duo difensivo sarà composto da Godin e Gimenez, entrambi finalisti di Champions League con l’Atletico Madrid, mentre la fascia sinistra sarà terra di Alvaro Pereira del San Paolo, in prestito dall’Inter. Il centrocampo a 4 sarà formato dai due perni centrali Rios e Lodeiro; il primo ha 32 anni ed è soprannominato “El Cacha”, è un centrocampista centrale in grado di svolgere anche la fase difensiva, è abile negli inserimenti offensivi ed è dotato di buona tecnica e senso della posizione; il secondo, Lodeiro, è un 25enne calciatore del Botafogo utilizzato prevalentemente da regista; non fa del fisico il suo punto di forza, non è molto rapido ma è dotato di un buon senso del gol.
L’ala sinistra sarà Cristian Rodriguez, soprannominato “El Cepolla”, dell’Atletico Madrid che in 39 presenze ha sigliato 1 gol e 2 assist, mentre l’ala destra sarà Alvaro Gonzalez della Lazio che quest’anno ha avuto un rendimento costante condito da 30 presenze, 1 gol e 2 assist.
L’attacco sarà composto dal tandem letale formato da Suarez e Cavani: il primo, soprannominato “El Pistolero”, viene da un’annata favolosa con i Reds: numeri che metterebbero i brividi a qualsiasi difesa, 37 presenze, 31 gol e 24 assist sono il bottino stagionale.
Il suo compagno di reparto sarà Cavani, “El Botija”, che lo conosciamo per il suo passato a Palermo ed a Napoli, è dotato di buona tecnica, senso del gol, capace sui calci piazzati e dotati buona rapidità ed agilità ne fanno uno degli attaccanti più forti del mondo. Per il 27enne attaccante del PSG i numeri di quest’anno parlano di 25 gol, 7 assist e 43 apparizioni.
Ag. Fifa Mattia Grappasonno
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