MONDIALI ITALIA – Lo diciamo subito, a scanso di equivoci: quello italiano in Brasile è stato un vero e proprio fallimento. Certo, non mancano attenuanti, dalle pessime condizioni fisiche di alcuni giocatori dopo un’annata massacrante all’assurdo arbitraggio che ci ha condannato contro l’Uruguay, ma il dato evidente è che la crisi è reale. E duratura. Non inganni infatti la finale ottenuta all’Europeo di due anni fa, raggiunta con bravura certo ma innegabilmente con un pizzico di fortuna. Due eliminazioni mondiali consecutive al primo turno, due debacle, un fallimento che ha molti nomi. Molte cause. La serie A certamente non è più il campionato competitivo di 20 anni fa, è tempo di guardare avanti. Già, ma ripartendo da chi?
Pirlo e Buffon, i due grandi campioni del gruppo, sono quelli che paradossalmente hanno già il sostituto pronto. Sirigu gioca nel Psg, conosce le grandi sfide ed è cresciuto rapidamente. Durante questo mondiale ha dimostrato di essere già pronto per una maglia da titolare. Bene. Stessa cosa si può dire di Marco Verratti, suo compagno a Parigi, unico potenziale fuoriclasse tra gli italiani. Non è un caso si tratti di un giocatore che curiosamente non ha neppure una presenza in serie A: dalla B alla Champions League e lui non si è scomposto. Promossi, con riserva, Darmian e De Sciglio, ruolo tradizionalmente scoperto quello di esterni difensivi, ma i guai veri vengono in mezzo. Barzagli, forse il migliore dei centrali, ha purtroppo i suoi anni. Sarà importante capire la parabola di Ranocchia, grande promessa che si è persa ultimamente. Scalpitano alcuni ragazzi, da Caldirola a Rugani, ma hanno bisogno di giocare.
A centrocampo abbiamo detto di Verratti, la certezza sarà De Rossi. Parolo incognita, riuscirà a fare l’ultimo salto? Poli farà parte del gruppo del futuro, il Milan però gli dia spazio. Puntiamo anche su Cristante, il futuro può essere suo. Florenzi merita una maglia, la meritava già in brasile, Destro, Immobile e Rossi sono i nomi giusti per ripartire. E perché no, anche Borini, che in Inghilterra ha fatto bene. Mario Balotelli invece sembra essersi autoeliminato ed è un peccato. Serve un giocatore di spessore, al momento non c’è, dobbiamo avere il coraggio di costruirlo.
La Redazione di Calciomercatonews.com