BALOTELLI SCARICATO DA TUTTI – Quando aveva solo 18 anni, Mario Balotelli era considerato uno degli attaccanti più forti in vista del futuro. Fisico, qualità tecniche e potenza erano le caratteristiche che avevano entusiasmato gli addetti ai lavori e che facevano ben sperare per il futuro. Poi, il campione potenziale si è perso. Mario Balotelli a 24 anni non è mai diventato né un campione né un leader e, forse, non lo diventerà mai. I soldi e il successo hanno abbagliato Mario Balotelli che, con il tempo, è diventato un personaggio a scapito del campione. Le belle ragazze, il gossip, i colpi di testa hanno reso Mario Balotelli uno dei personaggi più richiesti dello show business. E così, dopo l’ennesima disfatta azzurra, a finire sul banco degli imputati è stato proprio lui. Nel mirino di Buffon e De Rossi, veterani del gruppo azzurro e degni rappresentanti di uno spirito guerriero che dovrebbero avere tutti coloro che indossano la maglia della Nazionale, è finito soprattutto Balotelli.
Le parole di Buffon (Quello che si pretende è la massima serenità di giudizio da parte di tutti, spesso si sente dire che c’è bisogno di ricambi, che Buffon, Pirlo, De Rossi, Chiellini e Barzagli sono vecchi, la verità è quando c’è da tirare la carretta, questi sono sempre in prima fila. Bisogna rispettare un po’ di più loro, non per quello che sono stati, ma per quello che ancora rappresentano. In campo bisogna fare, e non basta il potrebbe fare o magari il farà. In campo si vede chi c’è. E chi non c’è non c’è) e quelle di De Rossi (Non dobbiamo cercare alibi – ha spiegato il centrocampista, ieri assente perché infortunato – anche se ci sono state certamente delle componenti che hanno condizionato il risultato contro l’Uruguay. Dobbiamo ricordarci bene tutto però, e ripartire da uomini veri, non dalle figurine o dai personaggi. non servono alla Nazionale. Le parole di Buffon? Le sottoscrivo in pieno e non perché mi ha messo tra quelli della vecchia guardia: noi incarniamo lo spirito giusto e noi ci mettiamo sempre la faccia. Chi non ha la stessa passione e lo stesso impegno può restare a casa) sono state durissime e hanno soprattutto un bersaglio: Mario Balotelli.
Il fallimento della Nazionale è il fallimento di tutti ma soprattutto di Mario Balotelli, l’uomo su cui aveva puntato tutto Cesare Prandelli e che al Mondiale dove sarebbe dovuto diventare una stella ha dimostrato di non avere il carattere e la grinta per diventare un grande campione. In Brasile, Balotelli ha fatto solo un goal contro l’Inghilterra. Dopo il nulla. Contro il Costa Rica ha sbagliato occasioni da gol che un vero campione non avrebbe mai fallito e nella partita più importante, quella contro l’Uruguay, non è mai entrato in partita. Un fallimento sotto tutti i punti di vista che ora aprono uno scenario importante sul calciatore: cosa farà ora Balotelli? Il Milan lo ha riportato in Italia sperando di farlo diventare finalmente il campione che tutti speravano diventasse ma anche in rossonero, più volte, ha tradito la fiducia della società. Barbara Berlusconi, di fatto, l’ha già messo sul mercato ma quale squadra è disposta ad acquistarlo? Si parlava di Arsenal ma Wenger ha smentito l’interesse parlando di storia inventata. Probabilmente, il Milan, con la valutazione a ribasso cui andrà incontro Balotelli, sarà costretto a tenerlo. In rossonero, però, SuperMario che, forse super non lo è mai stato, dovrà dimostrare di avere le carte in regola per continuare a giocare in un club come il Milan. Da oggi non ci sono più alibi: Balotelli non può più sbagliare!
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com
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