MONDIALI BRASILE 2014 – L’Italia viene eliminata dai Mondiali. Decisiva la sconfitta di poco fa contro l’Uruguay per 1-0. Al termine della sfida Cesare Prandelli recita il mea culpa e rassegna le dimissioni che nessuno si sarebbe mai aspettato. Un fulmine a ciel sereno. Insieme al Ct anche Abete, presidente della FIGC, rassegna le sue dimissioni. Ecco quanto riportato dai due protagonisti in conferenza stampa al termine della partita: “Mi assumo tutte le responsabilità del progetto tecnico– ha dichiarato Prandelli – ho già parlato con i responsabili della Figc e ho rassegnato le mie dimissioni irrevocabili. Ci hanno fatto sentire come ladri. Non ho mai rubato i soldi ai contriubuenti, ho sempre pagato le tasse, possono andare a testa alta“. Quindi ecco le parole di Abete: “Spero che Prandelli ritiri le dimissioni. Al di là del risultato pensando che sia stato fatto il possibile all’interno dei livelli di competività che il nostro calcio oggi va. Non si può sottovalutare il risutato dell’Europeo. Io andrò al consiglio federale con le mie dimissioni. Voglio favorire riflessioni sul futuro della Fedarazione, l’ho servita per sette Mondiali. Avevo già deciso prima del Mondiale. Le mie dimissioni sono irrevocabili. Il nuovo presidente federale avrà il mio incondizionato appoggio. Vado via con l’amarezza del tifoso, sapendo di essere il legittimo terminale della critica“.
La redazione di calciomercatonews.com