MONDIALI 2014 PRANDELLI CAMBIA L’ITALIA – Quella che martedì 24 giugno, alle 18 ore italiana, scenderà in campo contro l’Ururguay, potrebbe essere la terza Italia diversa in tre partite. Contro la Celeste, partita da dentro o fuori, gli Azzurri si giocano il Mondiale e Cesare Prandelli sta pensando di rivoluzionare la squadra. Pensare di affrontare Luis Suarez ed Edinson Cavani con la stessa formazione che si è fatta tramortire dalla Costa Rica sarebbe da suicidio. Contro i sudamericani servono forze nuove e fresche. L’inserimento di De Sciglio, Verratti e Immobile dal primo minuto, dunque, non è da escludere.
MONDIALI 2014: PRANDELLI CAMBIA, DENTRO DE SCIGLIO, VERRATTI E IMMOBILE?
Tenere in panchina gente come Marco Verratti, titolare del Psg dei sogni e Ciro Immobile, capocannoniere della serie A con 22 reti senza aver mai calciato un calcio di rigore e per il quale il Borussia Dortmund ha sborsato la bellezza di 20 milioni di euro, ha fatto drizzare le antenne a tutti. Quest’Italia non può fare a meno dei gol e della velocità di Ciro, anche a costo di mettere in panchina Mario Balotelli che, contro la Costa Rica, ha fatto il semplice spettatore. Contro l’Ururuguay, dunque, Cesare Prandelli è pronto a cambiare. La prima mossa dovrebbe essere l’inserimento dell’intero blocco juventino con la difesa a tre formata da Barzagli, Bonucci e Chillini. A centrocampo, accanto a Pirlo e con De Rossi ko, dovrebbe tornare Marco Verratti, capace con le sue verticalizzazioni di creare occasioni da gol soprattutto per un giocatore veloce come Immobile. A questo punto, però, iniziano i dubbi di Prandelli. Schierare l’Italia con il 3-4-2-1 mettendo sulle fasce De Sciglio e Darmian con Candreva, non al meglio, e Marchisio a sostegno ancora una volta di Balotelli. L’alternativa, invece, è un 3-5-2 con Darmia, Pirlo e De Sciglio sulla linea di centrocampo, Verratti e Marchisio sulla trequarti e in attacco la coppia Balotelli e Immobile con Ciro pronto ad aggredire gli spazi.
MONDIALI 2014: SERVE LA SCOSSA
Contro l’Uruguay non sarà sufficiente cambiare. L’Italia deve darsi una scossa e reagire dal punto di vista fisico e mentale. Ancora una volta, oltre a doversela vedere con Suarez e Cavani, gli Azzurri dovranno fare i conti con il gran caldo che sembra non voler dare tregua alla Nazionale di Prandelli.
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Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com