MONDIALI 2014 COSTA RICA – La storia della Costa Rica ai Mondiali è breve ma non priva di orgoglio. I “Ticos” hanno partecipato quattro volte alle fase finale di un Campionato del Mondo. Impegnata nelle qualificazioni per ogni edizione dal 1958, ha fatto il suo debutto nelle fasi finali solo a Italia ’90 raggiungendo, sorprendentemente, gli ottavi di finale battendo Svezia e Croazia nel girone eliminatorio; perse poi contro la Cecoslovacchia.
Dopo Italia 90′ ci furono 12 anni di buio, infatti la seconda comparsa del Costa Rica in un Mondiale ci fu in Corea e Giappone nel 2002 dove la compagine centramericana chiuse il girone con 4 punti ma fu eliminata per la peggior differenza reti nei confronti della Turchia.
Dopo l’incoraggiante prova del 2002 ottenne il pass per Germania 2006, per i “ticos” secondo mondiale consecutivo. Una disfatta mondiale, vedi gli 0 punti in 3 partite, la Costa Rica non aveva mai lasciato la rassegna iridata senza nessuna vittoria.
“La Selé” fece il suo esordio internazionale il 14 settembre 1921 a Città del Guatemala dove sconfissero El Salvador per 7 reti a 0.
Guidati dal tecnico Jorge Luis Pinto, “El mas fuertes” hanno raggiunto la posizione più alta nel ranking FIFA nel mese di marzo 2003, il 17° posto; posizione pervenuta nel luglio e nell’agosto dello stesso anno e nel gennaio 2004.
LA FORMAZIONE
La Costa Rica scenderà in campo con un 4-1-4-1: tra i pali giocherà Navas, 27enne portiere del Levante.
La difesa sarà composta dalla coppia centrale Gonzalez e Umaña rispettivamente difensori del Columbus Crew (squadra della Major League Soccer) e del Saprissa, team che milita nella prima divisione costaricana; la fascia destra verrà occupata da Gamboa, 24enne terzino del Rosenborg mentre, l’altra fascia sarà terra di Diaz calciatore del Magonza.
Sulla mediana agirà Duarte, centrocampista classe ’89 del Bruges quest’anno ha collezionato 25 presenze, 1 gol ed 1 assist avendo un valore di mercato che si aggira sul milione e mezzo di euro.
La linea dei 4 centrocampisti da destra verso sinistra vede Bryan Ruiz, punto di riferimento dei “tincos” nonché capitano della squadra e calciatore del PSV; ottima la sua annata, per l’ala destra 40 presenze, 7 gol e 10 assist ed un valore di mercato che vacilla tra i 7 e gli 8 milioni di euro.
I due perni del centrocampo saranno Tejeda e Borges, il primo ha 22 anni e gioca nel Saprissa ed in 110 apparizione ha siglato 5 gol mentre l’altro è un 26 enne centrocampista del AIK che all’occorrenza può essere schierato anche come attaccante, ha collezionato 37 presenze, 9 gol e 3 assist. L’ala sinistra sarà Bolaños, 30enne centrocampista del Copenaghen molto veloce e di buona finitura; dal 2010 nella squadra danese ha siglato 14 gol in 101 apparizioni.
L’unica punta è Joel Campbell, è lui la stella della nazionale guidata da Pinto. Il 22enne attaccante dell’Olympiacos ma di proprietà dell’Arsenal di Wenger può giocare sia come prima che come seconda punta visto che è dotato di grande rapidità nonché di una velocità fulminea sia in allungo che sul breve. Sarà compito suo far sognare i tifosi dei “ticos”, per lui 43 presenze, 11 gol e 12 assist ed un valore di mercato che, prima dell’inizio della competizione, si aggirava sui 5 milioni di euro.
Ag. FIFA Mattia Grappasonno.