MONDIALI 2014 MOURINHO SULL’ELIMINAZIONE DELLA SPAGNA – L’eliminazione al primo turno dei Mondiali 2014 della Spagna, campione del mondo e d’Europa in carica, fa ancora rumore. La caduta delle Furie Rosse ha sbalordito tutti. Nessuno, infatti, si aspettava una caduta simile degli dei. Ma perché è successo? Secondo Josè Mourinho la Spagna “è stata eliminata per un debito morale nei confronti dei suoi calciatori“, ha dichiarato lo Special One ai microfoni di Yahoo-Eurosport Italia.
Dopo aver vinto tutto, per Vicente Del Bosque e la Spagna era difficile cambiare. Con la sconfitta e la cocente delusione, invece, sarà più facile rinnovare la squadra e tornare subito ad alti livelli. “Penso che – aggiunge l’allenatore del Chelsea – anche nei club è molto facile cambiare quando non ci sono le vittorie. È invece molto difficile, soprattutto a livello emozionale, quando si vince. Quante volte – si chiede l’ex tecnico dell’Inter – un club fa malissimo l’anno dopo che ha vinto? Lo stesso vale per le nazionali. Quattro anni calcistici sono tantissimi, e non c’è la tendenza a rinnovare dopo le vittorie perché esiste quasi un debito morale: ho vinto con te, devo continuare con te“. Mourinho poi sottolinea che “adesso, per la Spagna, sarà facile cambiare e inserire giocatori giocatori come Koke, Morata, Rodrigo, De Gea. Prima di questo Mondiale era molto difficile, ora – conclude – è facile, come è successo con Italia e Francia”.
Josè Mourinho dice sempre ai suoi giocatori, “specie ai giovani, che quando Dio ti ha dato potenzialità speciali, tu devi approfittarne e non sbagliare, facendo una carriera non bella, ma bellissima“. Ed ecco il pensiero dello Special One su Balotelli: “Mario sarà sempre Mario, lo dicevo anche all’Inter, a 30 anni farà sempre alcune delle cose che faceva quando ne aveva 19-20. Non cambia la sua essenza, ma allo stesso tempo penso che con gli anni e le esperienze internazionali, con l’Inter, l’Inghilterra, il ritorno in Italia al Milan, ha tutte le condizioni nelle sue mani di arrivare a un livello ancora più alto. Con il potenziale tecnico e fisico che ha può fare ancora molto meglio. È – conclude Mourinho – una questione sua capire che può fare meglio, capire le sue vere potenzialità”.
Infine, ecco il pronostico di Mourinho su Italia-Costa Rica: “Io penso che l’Italia vinca, perché hanno fiducia e tranquillità, hanno già tre punti. Il Costa Rica ha già fatto la sorpresa, difficile che possa riuscirci una seconda volta. Adesso Campbell non è una novità, come non lo è più il sistema tattico, nè il modo in cui pressano. L’Italia sa perfettamente che il Costa Rica non è una sfida facile. Prandelli ha il tempo di pensare se continuare con la stessa squadra o fare qualche cambio che possa cambiare un po’ la dinamica. Sarebbe una sorpresa tremenda se l’Italia non vincesse questa partita”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com
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