MONDIALI BRASILE CROAZIA – La Croazia, dopo la dissoluzione dalla ex Jugoslavia, è al suo quarto mondiale diventando cosi la nazionale più presente in una competizione mondiale tra quelle originate dalla scissione; debutta nel 1998 in Francia lasciando tutti di stucco e piazzandosi al terzo posto dopo aver sconfitto nella finalina per 2 a 1 l’Olanda di Hiddink e dei vari Kluivert, Bergkamp e Cocu. Nelle due seguenti edizioni a cui ha partecipato, Corea e Giappone nel 2002 e Germania 2006 i “Vatreni” non sono andati oltre il primo turno, finendo per fallire anche la qualificazione a Sudafrica 2010. Nonostante fosse presente a Germania 2006, la Croazia non vince un match del Mondiale dal lontano 8 giugno 2002 quando, a Kashima, sconfisse l’Italia di Trapattoni che, andata in vantaggio con Christian Vieri, si fece rimontare e battere dai gol di Olic e Rapaic. Nella Classifica mondiale della FIFA, creata ad agosto 1993, la Croazia ha ottenuto come miglior piazzamento il 3º posto di gennaio1999, mentre la posizione peggiore è stata il 125º posto di marzo1994 e attualmente occupa il 18º posto della classifica aggiornata ad ottobre 2013. I tempi d’oro dei vari Suker, Boban e Boksic, che hanno portato la Croazia al 3° posto a Francia ’98 sono finiti e la Federazione Croata per ben figurare al mondiale brasiliano ha affidato la squadra a Niko Kovac, che da giocatore, nell’ultimo mondiale, mise a segno l’ultima rete croata nella manifestazione siglando il momentaneo 2 a 1 contro l’Australia, terminata poi 2 a 2 (22 giugno 2006). Subentrato ad Igor Stimac prima del vittorioso spareggio contro l’Islanda, il tecnico croata si ritrova tra le mani una squadra con un tasso tecnico elevato vantando tra le proprie file 4/5 elementi di primissimo livello come i vari Modric, Kovacic, Mandzukic, Rakitic ed il capitano Srna.
LA FORMAZIONE
La Croazia scenderà in campo con un 4-2-3-1; tra i pali fiducia al 35enne Pletikosa,esperto portiere del FK Rostόw. Linea difensiva formata da destra verso sinistra dal capitano Dario Srna che con le sue 102 presenze guiderà con esperienza la difesa croata; la coppia di centrali sarà composta da Lovren, difensore classe ’89 in forza nell’ultima stagione al Southampton (andato a segno per due volte in Premier League) e da Corluka, roccioso difensore della Lokomotiv Mosca, mentre, la fascia sinistra sarà terra di Pranjic, 32 enne difensore del Panathinaikos. A centrocampo Modric, fresco vincitore della Champions League con il Real Madrid, e Rakitic, nuovo acquisto del Barcellona, avranno il compito di attivare i tre trequartisti e la punta. Sulla trequarti stazioneranno Ivica Olic, attaccante del Wolfsburg che ha gonfiato la rete per ben 15 volte, Kovacic talento dell’Inter che in Italia ben conosciamo e Perisic, ala 25 enne del Wolsfburg abile nel dribbiling e negli inserimenti che spesso lo porta a finalizzare l’azione. In avanti, l’unica punta sarà Mandzukic, noto attaccante del Bayern Monaco di Guardiola; l’attaccante classe ’86 è andato in rete per ben 26 volte nelle 48 apparizione una rete ogni 127 minuti), mettendosi a disposizione della squadra con ben 10 assist. Va tenuto d’occhio Vukojevic, possibile sorpresa dei croati, capace di collegare difesa e centrocampo e di dare grande sostanza e fluidità alle ripartenza e alla manovra della Croazia.
Ag. Fifa Mattia Grappasonno
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