MONDIALI BRASILE BELGIO – Il Belgio sarà senza ombra di dubbio la sorpresa del Mondiale. I “diavoli rossi” sono alla dodicesima apparizione in una Coppa del Mondo, competizione che non disputava da 12 anni, infatti l’ultima comparsa ci fu in Corea del Sud e Giappone nel 2002 dove persero agli ottavi di finale contro il Brasile per 2 a 0.
Nata nel 1904, il Belgio disputò la prima partita a Bruxelles contro la Francia il 1° maggio che terminò con un risultato di 3 a 3. La nazionale belga gioca da sempre con una tenuta interamente rossa che gli è valsa il nome di “Diables Rouges”; attualmente sono alla posizione numero 11 del Ranking FIFA. L’hanno chiamata generazione di fenomeni visto che vanta in squadra calciatori come Hazard, Courtois, Kompany, Witsel e Fellaini solo per citarne alcuni, l’outsider del mondiale ha un’età media di 24 anni composta da giocatori di talento assoluto. La “golden generation” è stata inserita nel gruppo H della fase finale del Mondiale e dovrà vedersela con Russia, Algeria e Corea del Sud, rimanendo comunque la prima indiziata a vincere il girone. La nazionale è stata affidata a Marc Wilmots che con la maglia dei diavoli rossi è andato a segno 28 volte in 70 presenze, partecipando a 4 mondiali dove ha realizzato 5 reti. Tutt’oggi, queste 5 reti, gli permettono di rimanere il calciatore ad aver segnato più gol con la maglia del Belgio in un mondiale.
LA FORMAZIONE
Il Belgio scenderà in campo con un 4-2-3-1; in porta ci sarà Courtois, portiere del Chelsea in prestito all’Atletico Madrid che lo scorso maggio ha partecipato alla finale di Champions League. Mourinho non ci ha ripensato due volte e lo ha riportato a Stamford Bridge. La difesa a 4 sarà composta da Alderweild, difensore centrale e terzino destro classe ’89 anch’egli finalista di Champions con l’Atletico di Simeone, il duo difensivo sarà formato da Kompany del Manchester City che ha vinto l’ultima Premier League nonché capitano della nazionale belga e Vermaelen difensore centrale dell’Arsenal di Wenger che quest’anno ha avuto un rendimento sotto i suoi standard, a sinistra prenderà posto Vertoghen del Tottenham, 27enne difensore centrale che all’occorrenza può diventare terzino; per il belga 34 presenze ed 1 gol. I due punti fermi del centrocampo saranno Witsel e Fellaini; il primo, dotato di tecnica e visione di gioco, quest’anno con lo Zenit ha totalizzato 43 presenze, 4 gol e 4 assist. Dotato di una notevole fisicità e grazie ai suoi ottimi tempi di gestione del pallone è stato più volte paragonato a Patrick Vieira. Il secondo, Marouane Fellaini, centrocampista del Manchester United ha collezionato 25 presenze, andando a segno 1 volta e siglando 4 assist. Sulla trequarti troveremo Mertens ala del Napoli di Benitez, De Bruyne ala classe ’91 trasferitosi dal Chelsea al Wolsfbrug lo scorso mese di gennaio per 16 milioni di sterline, mentre, il compito di innescare la punta e finalizzare le azioni offensive sarà affidata alla stella della nazionale Eden Hazard, trequartista del Chelsea di Mourinho andato a segno 17 volte, siglando 10 assist in 49 presenze annuali. L’unica punta sarà Romelu Lukaku, il calciatore 21enne è rientrato al Chelsea dopo il prestito all’Everton dove ha ben figurato. Ha concluso la stagione con 36 presenze, 16 gol ed 8 assist. In panchina, pronti a subentrare, ci saranno giocatori del calibro di Januzaj, Dembélé e Mirallas.
Ag. Fifa Mattia Grappasonno