Quattordicesimo mondiale per “Les Blues”. I momenti di gloria della Francia ruotano attorno ai due fuoriclasse Michel Platini e Zinédine Zidane. In particolare il periodo più propizio per i galletti fu la fine degli anni ’90, infatti, l’apice è stato raggiunto nel 1998 quando da nazione ospitante vinsero la rassegna iridata grazie ad uno straordinario Zizou Zidane. Proprio il franco algerino è il protagonista della seconda finale mondiale della Francia disputata contro l’Italia a Berlino; dopo un inizio scoppiettante con un rigore trasformato con il cucchiaio, Zidane si fece espellere per aver dato una testata a Materazzi consegnando cosi la coppa agli italiani. Lì finì la sua carriera in nazionale.
Gradino più basso del podio in due occasioni, Svezia ’58 vinto dal Brasile e Messico ’86 dove a trionfare fu l’Argentina di Maradona, nella classifica mondiale della FIFA, creata ad agosto 1993, la Francia è stata prima da maggio 2001 a maggio 2002, mentre il peggior posizionamento è stato il 27º posto di settembre 2010; occupa attualmente il 16º posto della classifica e l’attaccante più prolifico rimane Thierry Henry che dal 1997 al 2010 ha gonfiata la rete 51 volte in 123 apparizioni.
Dopo la pessima figura a Sud Africa 2010, dove la Francia allenata da Domenech uscì ai gironi, il compito di migliorare le ultime prestazioni è stato affidato a Didier Deschamps, storico centrocampista francese che con la maglia dei galletti ha collezionato dal 1989 al 2000 la bellezza di 103 presenze e 4 gol.
Quello assemblato da Deschamps è un buon mix di esperienza e gioventù esplosiva, capace di tenere nelle qualificazioni il passo della Spagna campione di tutto prima di imporsi faticosamente contro l’Ucraina ai playoff.
LA FORMAZIONE
“Les Blues” scenderanno in campo con un 4-3-3: lo specchio della porta sarà affidato a Lloris, portiere classe ’86 del Tottenham che in 45 presenze ha subito 58 gol.
La difesa sarà formata da destra verso sinistra da Debuchy terzino destro del Newcastle, il duo difensivo sarà composto da Varane, fresco vincitore della Décima ed uno dei prospetti più interessanti del calcio francese visti i suoi 21 anni e Sakho, difensore 24enne ex PSG trasferitosi nell’ultimo anno a Liverpool dove in 20 presenze e 1637 minuti giocati ha siglato 1 gol, la fascia sinistra sarà presieduta da Evra, fresco di rinnovo con la maglia dei Red Devils.
Il centrocampo verrà controllato da Pogba, stella della Juventus che cerca la definitiva consacrazione in ambito internazionale, quest’anno il centrocampista dalla grandi leve ha disputato 51 presenze con la squadra dei record allenata da Antonio Conte andando in rete in 9 occasione e offrendo 16 assist ai compagni di squadra; al suo fianco giocheranno Cabaye e Matuidi, entrambi del PSG, il primo arrivato a gennaio dal Newcastle per 25 milioni di euro, tra Premier League e Ligue 1 ha disputato 41 presenze timbrando il cartellino 8 volte ed essere d’aiuto ai compagni con 6 assist, il secondo è un centrocampista classe ’87 che nell’ultima annata ha avuto un rendimento costante viste le 52 presenze.
In attacco, dopo l’assenza per problemi alla schiena della stella Frank Ribery e la mancata convocazione di Samir Nasri nella lista dei 23, Deschamps si affiderà a Benzema che con i 24 gol e 16 assist in 52 presenze si è portato a casa Champions League e Coppa del Re con il Real di Ancelotti; al suo fianco Giroud, attaccante dell’Arsenal di Wenger che con il suo metro e 92 ne fanno di lui un centravanti da sfondamento, poco elegante ma letale sotto porta, e Valbuena ala classe ’84 dell’Olympique di Marsiglia.
Occhio alla sorpresa, Antoine Griezmann è un ala 23enne della Real Sociedad che al termine del mondiale molto probabilmente vestirà la maglia di una delle squadre più competitive d’Europa. Dotato di qualità e senso del gol sul talentino francese hanno messo gli occhi il PSG e alcuni club di Premier League.
Mattia Grappasonno (Ag. FIFA) – CalciomercatoNews.com