Rivoluzione: ecco come cambia la Giustizia Sportiva

168229890GIUSTIZIA SPORTIVA CONI – La Giustizia sportiva è un ambito che fa spesso discutere, a distanza di anni ancora si parla di Calciopoli e c’è da scommettere che l’argomento non andrà nel dimenticatoio tanto rapidamente. Oggi la giunta del Coni si è pronunciata positivamente alla riforma della giustizia sportiva, ha votato no solo il presidente della Federazione Italiana Nuoto, Paolo Badelli. La proposta ha subito ulteriore modifiche da parte della commissione presieduta dal professor Napolitano e anche le ultime perplessità sono venute meno. Gianni Petrucci commenta con entusiasmo: “Devo dare atto a Giulio Napolitano e tutti gli estensori del regolamento  che tante cose sono state cambiate da allora. Ora dobbiamo vedere come va, per noi, come per il calcio e il volley, federazioni che giocano partite ogni giorno. Tuttavia esprimo il mio voto favorevole per la fiducia che ho di questi egregi professionisti”.

Ma cosa cambierà? Prima di tutto l’abolizione del Tnas, nasce il Collegio di Garanzia e con lui la figura del super procuratore, attivo dal primo luglio. Giancarlo Abete, presidente della Figc, a dicembre si è espresso in maniera contraria e in occasione di questa votazione non era presente poiché al seguito della nazionale azzurra in Brasile. Non mancano le perplessità, dubbi circa i tempi di processi e indagini, Damiano Tommasi ha dubbi circa il diritto di difesa del quale godranno i tesserati. Altro tema caldo, riguardante la società italiana in toto, quello delle quote rosa: il 20% dei magistrati che presenzieranno agli organi neutri saranno donne.

Malagò, presidente Coni, ringrazia il governo nella persona di Del Rio: “Non solo mi ha autorizzato ma ha grande desiderio di dire che il governo ci tiene moltissimo alla definizione e alla chiusura della riforma della giustizia sportiva oltre all’approvazione degli aspetti relativi alla trasparenza, quindi siamo in piena linea dei dettami che si vogliono avere, questo credo sia un grande passo”. Cambia la giustizia sportiva, vediamo se cambierà il calcio italiano. A cominciare dagli stadi. 

La redazione di calciomercatonews.com

Gestione cookie