BRASILE 2014 ITALIA FLUMINENSE – Ultimo test premondiale per l’Italia di Cesare Prandelli che, prima del debutto contro l’Inghilterra, in programma sabato 14 giugno a mezzanotte, ora italiana, incontra oggi la formazione brasiliane del Fluminense. Un test importate per Cesare Prandelli, non solo perché serve a dare delle risposte al tecnico e ai tifosi, allarmati dalle ultime prestazioni degli Azzurri ma perché, solitamente, l’ultimo test prima di un esordio mondiale, può valere molto anche dal punto di vista del morale. L’Italia si sta preparando in un ambiente ovattato, una sorta di Costiera Amalfitana brasiliana ma le preoccupazioni non mancano. Gli Azzurri, nelle ultime uscite, hanno dimostrato di soffrire in difesa e di non riuscire più a vincere. Eppure, molti, continuano a sostenere che quest’Italia ricorda molto quella di Spagna ’82. C’è soprattutto un uomo, Darmian, che come Cabrini nel 78, potrebbe mettere in difficoltà Prandelli e partire titolare contro l’Inghilterra.
La formazione che oggi affronterà il Fluminense nell’ultimo test premondiale sarà diversa da quella che scenderà in campo contro l’Inghilterra. Tuttavia, il trio composto da Cerci-Immobile-Insigne se faranno bene, potrebbero candidarsi ad un ruolo da protagonisti anche se mandare Mario Balotelli in panchina, nonostante non abbia fatto granchè, sarà difficile. Quella che scenderà in campo questa sera, dunque, sarà l’Italia due anche se il tridente d’attacco potrebbe essere benissimo quello titolare. In porta giocherà il giovane Perin. La linea difensiva a 4 sarà composta da Abate, Ranocchia, Paletta e Darmian. Tre a centrocampo che saranno Thiago Motta, Parolo e Aquilani con il tridente che, come abbiamo già detto, sarà formato da Cerci, Immobile e Insigne.
A sei giorni dal debutto a Brasile 2014, dunque, cosa succederebbe se il trio composto da Cerci-Immobile-Insigne dovesse far meglio di quanto ha fatto finora Mario Balotelli? Super Mario, per Cesare Prandelli, è un titolare inamovibile nonostante per tutta la stagione non abbia fatto molto. Sicuramente, Cerci, Immobile e Insigne, insieme, rappresentano velocità, fantasia e fiuto del gol. In un campionato del mondo, vale la pena aspettare l’esplosione di un giocatore se ci sono tre attaccanti già pronti ad esplodere?
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com
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