MONDIALI 2014 GRUPPO H – Sulla carta è forse il girone più facile del Mondiale brasiliano ma attenzione alle sorprese del campo. Il Belgio è assieme alla Colombia la possibile sorpresa della competizione mentre la Russia di Capello potrà dire la sua se Don Fabio riuscirà a disegnare una formazione che esalti le capacità dei suoi uomini. Algeria e Corea del Sud sono incognite: o faranno bene o saranno destinate ad una pessima competizione, difficile ci siano vie di mezzo.
Lukaku (Everton), Hazard (Chelsea), Januzaj (Manchester United), De Bruyne (Wolfsburg) e Courtois (Atletico Madrid): una schiera di giovani simile non si era mai vista da queste parti. Oltre alla generazione degli anni Novanta Wilmots può contare su altri pezzi da novanta saliti ormai sul gradino più alto del calcio europeo. È il caso dei vari Kompany (Manchester City), Van Buyten (Bayern Monaco), Vermaelen (Arsenal), Vertonghen (Tottenham), solidi difensori che comporranno la retroguardia belga. Non basta? Allora scorriamo a centrocampo dove c’è spazio per Chadli (Tottenham), Defour (Porto), Fellaini (Manchester United) e Witsel (Zenit). In attacco pesa l’infortunio di Benteke (Aston Villa) ma Lukaku non farà rimpiangere il compagno. Non convocato il romanista Nainggolan, presente invece Mertens (Napoli). Il Belgio potrà recitare un ruolo da protagonista in questi Mondiali e il primato del gruppo h appare cosa ovvia viste le avversarie. Dagli ottavi in poi…
In Algeria trovano spazio alcune conoscenze del calcio nostrano. In difesa troviamo Ghoulam, terzino del Napoli, e Mesbah (Livorno ma ex Milan) mentre a centrocampo ecco Taider (Inter) e Yebda (Udinese). Gli uomini chiave sono però altri come ad esempio Feghouli (Valencia). Belfodil e Djebbour non sono stati convocati, al suo posto il reparto offensivo vede Soudani (Dinamo Zagabria), Slimani (Sporting Lisbona) e Ghilas (Porto). Il c.t Halilhodzic arriva in Brasile senza pretese: visto il gruppo sarà un testa a testa con Corea del Sud e Russia per la seconda posizione. A patto che passi il turno, nella fase ad eliminazione diretta l’Algeria non ha chance.
La Russia di Capello riparte da 22 esordienti su 23: non si era mai vista una cosa simile in un Mondiale. Nella rosa scelta da Don Fabio soltanto Kerzhakov (Zenit) ha già avuto un’esperienza in Corea-Giappone 2002. E gli altri? Tutti ragazzi che si affacciano per la prima volta in una manifestazione così importante. I punti di forza sono rappresentati dal portiere Akinfeev, esperto giocatore del Cska, dai difensori Ignashevich e V.Berezutski (Cska), e dai centrocampisti Dzagoev (Cska), Denisov (Dinamo Mosca), Shirokov (Krasnodar) e Zhirkov (Dinamo Mosca). In attacco tutti si affidano ai gol del “vecchio” Kerzhakov. Se gli elementi della Russia metteranno da parte la paura della prima volta, la squadra può ambire almeno al secondo posto nel girone.
La nazionale asiatica in questione è formata da una rosa giovane e ricca di giocatori sconosciuti, per lo più provenienti da campionati orientali. Il c.t Hong ha però fatto capire di voler aprire un ciclo importante iniziando magari da Brasile 2014. L’obbiettivo non sarà quello di vincere il titolo ma di accumulare quanta più esperienza possibile per gli anni a venire. I giocatori chiave sono fondamentalmente tre attaccanti: Park Chi-Young (Watford ma ex Arsenal), Son Heung-Min (Bayer Leverkusen), che è la stella della squadra, e Ji Dong-Won (Augusta) promesso sposo del Borussia Dortmund.
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