Lazio, Reja: ‘Basta critiche sul mio conto. Non c’è riconoscimento né gratificazione per la mia squadra’

Udinese Calcio v SS Lazio - Serie A
LAZIO REJA – Alla vigilia di Inter-Lazio ecco le parole di Edy Reja, allenatore dei biancocelesti: “Dispiace per gli infortunati, una costante dal mio arrivo. Queste stagioni -riporta calciomercato.it – sono pesantine perché abbiamo giocato spesso anche tre gare a settimane. Dovrò cambiare sistema di gioco a fronte della situazione attuale. Non vorrei che oggi in rifinitura salti fuori qualche altro problema… Candreva si è allenato con noi ieri, ma sta cercando di smaltire un po’ di fatica dopo un campionato in cui ha dato tutto. Vedremo se mi darà la disponibilità dopo averci parlato. Non ho ancora deciso l’assetto tattico, probabilmente la difesa sarà a tre. Non sono sorpreso da quanto leggo spesso sui giornali: cinque quotidiani possono riferire in maniera giusta le mie parole, qualche altro no, ma ormai ci sono abituato. Dico con umiltà e modestia che ho fatto 33 punti e se dovessimo confermare questa tendenza avremmo 66 punti, ossia Europa League piena. Sento sempre dire che dovrebbe arrivare un altro allenatore, ma cosa dovrei fare di più? Sono arrivato qui e ci siamo salvati qualche anno fa, poi ho ottenuto un quarto posto a pari punti con l’Udinese, ho messo dietro di noi Milan e Roma… non c’è riconoscimento, non c’è gratificazione o soddisfazione. L’ambiente quest’anno non è facile, ma dispiace per questo periodo finale in cui non abbiamo battuto le concorrenti dirette pur segnando tre gol a gara. L’obiettivo non è ancora fallito, ci giochiamo la minima possibilità residua. Ci sono difficoltà come gli infortuni e l’ambiente, non si può lavorare in questa maniera. Bisogna cambiare atteggiamento e critiche verso la squadra e i miei confronti: vengo fischiato allo stadio, ma non vedo perché e vorrei saperlo. Non devo piacere a tutti, ma come dicono a Roma, ‘de che stamo a parla. Futuro? Ho sempre fatto questo lavoro e mi sento ancora in condizione. Parlano i miei risultati negli ultimi dieci anni. Sono ancora in attività e nelle condizioni di dare ancora qualcosa grazie alla mia esperienza. Io sono un dipendente poi, decide il Presidente”.

La redazione di calciomercatonews.com

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