Roma, Garcia: 'Il ko non cancella la nostra straordinaria stagione. Domenica dev'essere una festa'

Dopo il ko contro il Catania, il tecnico della Roma, Rudi Garcia, ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue dichiarazioni: “E’ vero che questa sconfitta di oggi non cancella nulla della grande stagione della Roma. Restano due partite, e io mi aspetto una risposta domenica prossima”.

L’arma in più della Juventus: “Ha l’abitudine di vincere in Italia può degli altri. Ora dobbiamo finire noi bene il campionato”.

Questo gruppo è pronto per vincere? “E’ sempre così, tutti ci aspettiamo di fare meglio l’anno prossimo. Lavoreremo per questo. Ora bisogna lavorare dopo questa sconfitta perché ci sarà una bella partita domenica all’Olimpico contro la prima in classifica e quella non la dobbiamo sbagliare. Non sono comunque preoccupato, ma stupito. Sapevamo che il primo posto non poteva essere raggiunto, ma oggi non abbiamo dato tutto in campo, nemmeno io che ho fatto una scelta per la prossima gara togliendo Castan per non farlo infortunare. Ancora complimenti al Catania che ha vinto tutti i duelli. Il parametro mentale è importante per vincere in Serie A. Oggi il nostro gioco è rimasto nello spogliatoio, non abbiamo fatto né movimenti né scelte semplici. C’era poca voglia in tutto, ma può succedere. Speriamo che sarà una buona cosa per la partita di domenica prossima, per dare una risposta”.

La sfida contro la Juventus: “Dobbiamo ringraziare i nostri tifosi per il sostegno di tutto l’anno, e per preparare la prossima stagione. Voglio una Roma che gioca con una mentalità forte, con un suo gioco. Soltanto così possiamo vincere la partita di domenica prossima, anche se questa stagione è già straordinaria. Con la Juventus saremo avversari sul campo, questa partita dovrà servire per il futuro”.

Infine Garcia parla degli episodi di ieri: “Approfitto di questo momento per dire che la partita di domenica prossima dovrà essere una festa per tutti, perché è impensabile vedere episodi come quelli di ieri sera. Parlo ovviamente fuori dal campo, perché in campo è stata una bella partita”.