INZAGHI SEEDORF MILAN- Nella sua rubrica su calciomercato.com, Gianluca Di Marzio ha spiegato qual è la situazione in casa Milan: “Il compleanno festeggiato a casa. Milan. Perché Kakà é tornato dove si sente in famiglia, rinunciando a una bella fetta di stipendio a Madrid pur di giocare ancora con la maglia che più ama. E adesso? Non ci sono segnali, al momento, negativi. Mai Riccardino cuor di Milan ha accennato a Galliani l’ipotesi di lasciare a fine stagione, utilizzando la clausola rescissoria prevista nel suo contratto e utilizzabile fino al 30 giugno. Ecco perché a Milanello e dintorni sono sereni, ecco perché Kakà resta -fino a prova contraria- un punto di (ri)partenza per la prossima stagione. Con quale allenatore? Le quotazioni di Seedorf, nonostante le cinque vittorie consecutive sono in picchiata. Non è scattato il colpo di fulmine con la squadra, i rapporti con Galliani sono freddi, persino Berlusconi (il principale sponsor del suo ingaggio) non si espone e non spinge per la sua conferma. Pubblica e privata. Il divorzio da Clarence resta quindi lo scenario più probabile, vanno trovati modi e formule, difficile si arrivi a un’ennesima tregua. L’idea oggi é questa, i prossimi giorni ci faranno capire se Seedorf riuscirà a recuperare terreno nei pensieri e nel cuore di società e gruppo, non solo con i successi sul campo. In caso di rottura, Inzaghi. Resta lui il prescelto. Perché quella panchina gli è stata promessa in tempi non sospetti, perché Montella (l’altro candidato forte) costa troppo: 6 milioni di clausola e una strada in salita, ripida, per strapparlo alla Fiorentina. Che resterà la casa di Vincenzo. Non solo il 18 giugno, per festeggiare il suo quarantesimo compleanno”.
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