CARLO ANCELOTTI – E’ un Carlo Ancelotti a 360° quello che ha rilasciato una lunga intervista Radio Anch’io Sport su RadioUno. Si parte dal sogno di vincere la Decima Champions League per il Real Madrid: “Vincere la Decima è un sogno un po’ di tutti a Madrid ma rimane un obiettivo anche il campionato. Siamo un po’ staccati, siamo stati in testa fino a due domeniche fa, poi abbiamo avuto due battute d’arresto ma la squadra sta facendo molto bene, per molto tempo è stata imbattuta. L’Atletico? Una sorpresa incredibile, non molleranno fino alla fine. Hanno un’ottima squadra e l’entusiasmo di una tifoseria che li segue con grandissimo calore. C’è un’aria positiva attorno a questa squadra”.
Ancora in cosa su tre fronti: “È la squadra più forte che ho mai allenato? Difficile dirlo, fortunatamente ho allenato grandi squadre”, continua. “Ho una rosa di giocatori molto completa, abbiamo campioni ma anche giovani, giocatori d’esperienza. Più forte del Milan di Sacchi che batté il Real 5-0? Diciamo che questo Real è più forte del Real di allora” dichiara il tecnico di Reggiolo, per il quale allenare Cristiano Ronaldo è “la cosa più facile al mondo, parliamo di giocatori che hanno capito che se il talento non è supportato da una professionalità di alto livello non si può stare ai massimi livelli per tanti anni. Lo stesso vale per Ibrahimovic e tanti altri”.
Sul calcio italiano: “Il calcio italiano vive un momento particolare ma sono cicli, resta competitivo dal punto di vista tecnico. Servono però miglioramenti per quanto riguarda le infrastrutture e la voglia della gente di tornare allo stadio. Il calcio italiano non deve però cambiare la filosofia che ha, legata al tatticismo, all’organizzazione difensiva. È la cultura di un Paese. Il calcio italiano è più pratico, quello spagnolo è più estetico. Ma se la gente non va allo stadio non dipende dal fatto che non si gioca bene perché le squadre che giocano bene ci sono”.
Sulla serie A: “La Juve non si lascerà scappare lo scudetto ma rimane il bel campionato della Roma e la qualificazione alla Champions mentre Benitez ha messo una bella pietra in questo suo primo anno e migliorerà nel secondo”.
Infine, Ancelotti boccia la moviola in campo: “Per l’amor di Dio no, già ce n’è troppa fuori”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com
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