JUVENTUS CONTE – Antonio Conte, alla vigilia della sfida di Europa League, lancia la sfida alla Fiorentina e, nonostante i 14 punti di vantaggio sulla Roma, il tecnico della Juventus non abbassa la guardia: “Assolutamente no, in campionato restano undici partite: sicuramente stiamo facendo molto bene, ma può ancora succedere di tutto. Non consideriamo lo scudetto un discorso chiuso, anzi… Ci aspetta un ciclo intenso di partire e solo alla fine potremo dire di più: oggi è tutto come prima, dovremo essere bravi a diluire nella giusta maniera partite e allenamenti, cercando sempre di schierare a formazione migliore. Uno le rotazioni non le fa non per farsi del male, ma per studiare soluzioni che possano condurre alla vittoria».
Su Pogba: “A mio giudizio ha disputato un’ottima partita, una delle migliori da un punto di vista fisico. Non dimentichiamo comunque che ha disputato anche il Mondiale Under 20”.
Tutti disponibili domani: “Tutti. Vediamo solo come sta Tevez, del quale stiamo gestendo gli allenamenti“.
Un appello ai tifosi: “Dico a tutte le tifoserie che la cosa più giusta, bella ed educativa è sostenere la propria squadra, incitarla con cori continui. Dico addirittura di ignorare la squadra avversaria: a volte ignorare è peggio che offendere“.
Sulla Fiorentina: “Una bella squadra, agguerrita e desiderosa di passare il turno: in campionato ha poco da dire essendo già qualificata in Europa League in virtù della finale di Coppa Italia, perciò potrà concentrarsi solo su questa competizione. Noi abbiamo un altro obiettivo, straordinario e storico: vincere terzo scudetto di fila. Sarà una sfida equilibrata, che affronteremo con con le nostre armi, conoscendo i nostri pregi e difetti: abbiamo voglia di andare avanti. L’Europa League è una una bellissima manifestazione e arrivare in fondo, non sarà facile, ci aiuterebbe anche nel percorso di crescita internazionale”.
Conte contro Montella: “Non penso ci siano graduatorie: non è una sfida tra primo e secondo, terzo o quarto, ma tra due allenatori giovani che hanno voglia di far bene. Di tecnici bravi ce ne sono tanti, in Italia e in Europa”.
Derby italiano in Europa e addio ad un’altra squadra: “Siamo senza squadre in Champions e ne avreno due, speriamo, in Europa League: è un discorso che facciamo da tempo, non ci sono soldi. E quando non ci sono soldi, non restano che idee, metodo e disciplina”.
Il bel gioco di Juventus e Fiorentina: “Noi e loro abbiamo voglia di giocare, di fare del male, nel senso sportivo, all’avversario: penso sia uno spot importante non solo per l’Italia, ma per il calcio”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com
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