Milan, Seedorf: ‘Balotelli e i social network? E’ triste che questo in Italia faccia notizia’

UC Sampdoria v AC Milan - Serie A
MILAN SEEDORF – Alla vigilia di Udinese-Milan ecco alcuni dei passi più significativi della conferenza stampa di Clarence Seedorf, allenatore dei rossoneri che ha così risposto ad alcune domande di Milan Channel: “La gara contro l’Udinese? Rispettiamo tutti, hanno punti di forza chiari ma hanno altri obiettivi rispetto a noi. Non pensano solo al risultato in campionato ma anche a valorizzare giocatori importantissimi, ogni anno ripartono da zero e sono bravi a farlo; gli alti e bassi ci stanno. Vogliamo dare continuità alle prestazioni; da queste arrivano anche i risultati, spero di vedere la squadra con la cattiveria messa in campo ultimamente. Balotelli? Sta bene; sente ancora dolore e per un po’ dovrà conviverci. Sarà disponibile per l’Udinese, lui come Zapata. Social Network? E’ una responsabilità sua; io non devo dire come devono usare loro i mezzi di comunicazione. La cosa triste è che in Italia questo sia notizia. La reazione da parte dei media può esserci ma a me fa preoccupare che certe notizie in Italia siano davvero banali. Il ping pong? Forse poteva aiutarlo a muovere il braccio… Scherzi a parte, lui farebbe qualcosa che possa danneggiare il braccio? E’ come per la mia ciabatta, una storia neanche vera. Se continuiamo a guardare l’aspetto negativo sbagliamo. Se vuol continuare a giocare a ping pong, chi se ne frega. Se sbaglia in campo, avete ragione ma non in questo modo. Parlate col club se a loro ha dato noia; io parlo della mia opinione. Siete diventati anche medici? Va chiesto al medico che cura Balotelli. Siete pronti a reagire, a dare valutazioni; vorrei chiuderla con questo capitolo Poli? Stava giocando bene con la Juventus, quando è uscito abbiamo sentito il colpo; qualche meccanismo che funzionava bene si è interrotto. I gol sbagliati contro la Juventus? Sfortuna o poca lucidità? Mi soffermo sull’aver creato tante occasioni. Nessuno sbaglia posizione, è stata solo la palla a non entrare… Tante punte non segnano anche per mesi, poi all’improvviso si sbloccano. Il calcio è questo, è una ruota che gira. Meglio senza Europa League? Io voglio solo far più punti, cercando di fare sempre il meglio. I conti li faremo alla fine. Ora guardare la classifica sarebbe solo un freno. Noi scendiamo in campo per vincere tutte le partite, fino alla fine. Gioco o risultati? Voglio il gioco: se continuiamo a giocare bene, arrivano anche i risultati. Noi andiamo in campo anche per i nostri tifosi”.

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La redazione di calciomercatonews.com

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