JUVENTUS CONTE – E’ un Antonio Conte amareggiato quello che si presenta ai microfoni di Sky e Sport Mediaset dopo la vittoria della Juventus sul Chievo. Il tecnico bianconero punge, in modo particolare, Fabio Capello: Io accetto tutto, ascolto tutto, e prendo le mie decisioni. Ma ho sentito dei referendum sull’argomento – ha esordito a Sky, – ha parlato la gente più varia, anche del settore. A me, se chiedono una cosa del genere di altri, rispondo: una domanda più intelligente, per favore…Certe persone dovrebbero farsi di più gli affari loro, piuttosto che occuparsi di casa degli altri. E in casa loro c’è più puzza… Stiamo facendo una stagione eccezionale per i risultati: a qualcuno da fastidio che il ruolino di marcia di questa Juve sia superiore. Io dei due anni di Capello ricordo due titoli, non tanto gioco, e poi due scudetti revocati…”.
A Mediaset ha aggiunto: “Quando parlano i guru noi dobbiamo stare zitti, ascoltare e ossequiare… ognuno è libero di esprimersi come vuole, stranamente spesso e volentieri Capello viene a mettere il becco dentro casa di altri. Io gli direi di guardare in casa sua. Ha vinto due scudetti, ma nessuno si ricorda di cose emblematiche: io mi ricordo gli scudetti di Lippi e di Trapattoni, non ricordo la Juventus di Capello. Non mi ha impressionato in quei due anni: aveva la Juventus più forte però a livello di gioco non mi ha impressionato, infatti Capello con quell’armata è riuscito ad uscire nei quarti di finale, quindi mi guarderei bene prima di dire delle fesserie”.
La difesa di Giovinco: “Non mi va di commentare, è inaudito che si possa fischiare qualche calciatore. Non capisco il motivo, sono amareggiato per questa situazione e non mi va neanche di parlarne. Ho abbracciato Sebastian, ma lo farei anche per Peluso o Tevez e gli altri. Guai a chi tocca i miei calciatori”.
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Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com