NAPOLI DE LAURENTIIS BENITEZ – Ai microfoni di Radio 24, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha parlato a 360° affrontando temi diversi. Ecco le sue parole:
Sulla partita di ieri: “Il derby del sud lo abbiamo vinto noi, ma ancora c’è la partita di campionato”.
Sul momento più significativo in azzurro: “Il calcio è adrenalina pura, non ci sono momenti particolari. Ci sono tanti momenti significativi: il passaggio in serie B, quello in A, le gare con Chelsea, Borussia e Arsenal. L’importante è onorare sempre la maglia e condividere il progetto, chi non lo fa troverà spazio altrove”.
Su Benitez: “L’ho incoronato quando mi ha offerto un breakfast a Londra. Si è posto come un parente o come un amico, ho rivisto in lui la napoletanità. Era convincente dal punto di vista tecnico e dal punto di vista umano. Dopo due ore ho deciso, era l’uomo giusto per il Napoli”.
Sulle differenze fra Benitez e Mazzarri: “Dovevamo cambiare modulo, in Europa le grandi giocano con il 4-2-3-1. Inoltre avevo il problema di dover cedere Cavani. Con Benitez abbiamo concordato di creare più punti d’attacco e meno individualismo. Da qui l’idea di Rafa di prendere giocatori come Mertens e Callejon. Con Mazzarri c’era sempre il timore di impiegare qualcuno di nuovo, come Vargas, che ha iniziato benissimo in Spagna”.
Su Maradona: “E’ uno di casa. Ha fatto con me un film quando non capivo nulla di calcio. Poi ci siamo persi di vista. Da quando ho preso il Napoli lui ha avuto i noti problemi col fisco, quindi era complicato incontrarsi. Maradona potrebbe essere uno straordinario ambasciatore del Napoli nel mondo”.
Su Diego Della Valle: “Probabilmente giocheremo il 7 maggio, poi il 29 saremo assieme a Roma per tagliare il nastro del più grande parco tematico del mondo. Abbiamo tante cose da condividere, speriamo che finisca con un pareggio e quindi con i rigori”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com
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