VIAREGGIO CUP – Da lunedì è iniziata la Viareggio Cup o, per i più nostalgici, il Torneo di Viareggio. Giunta alla 66°edizione, questo è uno dei palcoscenici più prestigiosi per le giovanili dei club più importanti d’Italia e non solo. Cmnews.com seguirà questo evento e vi parlerà dei migliori talenti che si metteranno in mostra. Ieri abbiamo assistito a Rappresentativa Serie D-Club Guaranì, con la sconfitta della formazione paraguaiana per 1-0 grazie alla rete di Isoardi, mentre oggi a Hellas Verona-L.I.A.C New York, terminato con il tennistico punteggio di 10-2 per gli scaligeri (nella foto uno dei tre gol di Gatto). Di seguito alcuni elementi che ci hanno ben impressionato.
Bosco Andrea (Rapp.Serie D): difensore centrale classe 1995 del Mariano Keller. Nel primo incontro della Rappresentativa Serie D ha ben guidato il reparto arretrato mettendosi in mostra con ottimi interventi. Senso della posizione, fisico e anticipo: cosa chiedere di più ad un centrale?
Isoardi Davide (Rpp.Serie D): subentrato nella ripresa a Palmieri, il ragazzo ha subito creato problemi alla difesa del Guaranì con rapidi inserimenti che hanno messo in evidenza la sua rapidità. Segna il gol della vittoria per i suoi. Sentiremo presto riparlare del giocatore della Pro Donero classe 1995.
Aguilera Lezcano Antonio Adilson (Club Guaranì): la compagine paraguaiana ha ben impressionato nell’esordio stagionale nella Viareggio Cup. Squadra coriacea e collosa, capace di mettere in difficoltà la Rappresentativa Serie D. Uno degli elementi più interessanti è proprio questo possente centrale difensivo (’94) bravo in marcatura e nelle palle alte, se la cava pure nell’impostare l’azione. Peccato per il calo di attenzione finale nel quale concede parecchio assieme a tutti i suoi compagni. Con più continuità sarebbe stato il migliore in campo dei suoi.
Donsah Godfred (Hellas Verona): secondo noi di gran lunga il migliore in campo. Non ha segnato ma è riuscito a prendere in mano la mediana fin dai primissimi minuti di gioco. Bene da solo davanti alla difesa, ottimo pure accanto ad un compagno quando gli scaligeri passano dal 4-3-3 al 4-4-2. Uno di quei rari giocatori capaci di effettuare alla grande sia la fase di interdizione sia quella di impostazione grazie a dei piedi raffinati. Classe 1996.
Alba Fabio (Hellas Verona): il vice capitano dei suoi, segna una doppietta con il primo gol davvero fantastico. Il ragazzo classe ’95 ha piede e ottimo senso della posizione. Duttile, da il meglio sull’esterno e per gli avversari quest’oggi risulta imprendibile.
Love Jacob (L.I.A.C New York): in una squadra molto limitata o comunque nettamente inferiore al Verona, uno dei pochi a mettersi positivamente in mostra è questo possente attaccante classe 1994. Si muove bene per tutto il campo, partecipa anche alla fase di non possesso rientrando ed effettua buoni tagli.
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