LAZIO LOTITO D’AMICO – Vincenzo D’Amico, ex bandiera della Lazio, a Sport Uno, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul passato e sul presente della Lazio. Ecco le sue dichiarazioni: “Era una squadra di sbandati e pazzi scatenati. C’era qualcuno che aveva la voglia di sparare a degli oggetti quando si era in ritiro. Usavamo bersagli, anche umani a volte. Chinaglia aveva un fucile Winchester… Sono stato il più grande giocatore di tutti i tempi per il fisico che avevo. Maestrelli era un grande, sapeva come prendere in giro tutti, anche Chinaglia. Senza di lui quella squadra non avrebbe mai vinto. Abbiamo vinto per lui, poi con la sua morte finì tutto. Non ha nulla a che vedere con la Lazio. Prima era la Lazio, adesso è Lotito presidente della Lazio. Tanti hanno perso amore e passione per questa società. C’è qualcosa che non va per il verso giusto. Al tifoso manca un giocatore a cui identificarsi. Cassano è un grande, ma ha esagerato rispetto a me. Nessuno era bravo come me. Quando Cassano metterà altre 200 ragazze in lista mi raggiungerà. Comunque sto scherzando. A Balotelli sarebbe servito un Maestrelli come è servito a me, ma credo che anche Maestrelli avrebbe fallito con lui…”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com