MILAN SEEEDORF – Intervistato da Eurosport ecco le dichiarazioni dell’ex giocatore del Milan e presunto allenatore futuro del Diavolo, Clarece Seedorf: “L’avventura in Braasile? Ho ritenuto che questa sarebbe potuta essere una grande avventura, una grossa sfida per continuare a giocare al top e conoscere il Paese molto meglio di quanto non sia successo visitandolo da turista. Quindi è stata una bella opportunità. Dopo dieci anni al Milan, necessitavo di una nuova sfida e l’ho trovata qui. Il calcio brasiliano? É ancora calcio al livello top, diverso dall’ Europa, specialmente dal punto di vista tattico. Ma dal punto di vista delle qualità tecniche, individualmente sono incredibili! Siamo nella Mecca del calcio. Penso che il mondo riconosca che i migliori calciatori arrivino dal Brasile. Il Brasile è la nazione che ha vinto il maggior numero di Coppe del Mondo sino ad ora. Quindi questo rappresenta un valore aggiunto. Se si va in strada, ogni cinque persone c’è qualcuno che indossa una casacca del proprio club. Sono sempre stato molto vicino al Suriname e sempre lo sarò. Sono nato lì. All’età di tre anni sono arrivato in Olanda. La mia famiglia è vicina al Brasile. Sono vicini di casa. Quindi abbiamo sempre tifato per la nazionale di calcio brasiliana. Sono cresciuto così. I favoriti per il Mondiale? La Spagna sicuramente è favorita. La Germania è favorita. Il Brasile, non so se lo si possa chiamare favorito. Ma con il pubblico di casa e tutto, sono sicuramente lì. E mi fermerei qui per ora. Penso che tutte le altre nazionali avranno da dimostrare qualcosa in più. Il Brasile? Hanno vinto la Confederations Cup e giocato contro squadre importanti. Si, possono vincere certo. Non li vedo come i super favoriti, ma giocando in casa possono farcela. Avranno il supporto del pubblico, che significa energia in grado di spingerli avanti durante il torneo. Il mio futuro? Non sto pensando a ritirarmi. La mia attenzione è unicamente focalizzata a godermi il calcio giocato. Mi sto preparando con la Federazione Olandese per ottenere i miei diplomi di allenatore. Ho già completato il primo ciclo e quasi terminato il secondo e quello finale. Quindi farò ancora parte di questo mondo, se non è dentro il campo, sarà fuori dal campo”.
La redazione di calciomercatonews.com