Prandelli sceglie le 32 stelle del Mondiale: presente solo Buffon per l’Italia

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PRANDELLI STELLE MONDIALE – A tre giorni dal sorteggio della fase a gironi dei Mondiali 2014, Cesare Prandelli ha rilasciato un’intervista al sito Squer.it in cui ha indicato quelle che, secondo lui, sono le 32 stelle del prossimo Mondiale. Per l’Italia, il rappresentante è Gianluigi Buffon.

Queste tutte le scelte di Prandelli: Neymar (Brasile), Iniesta (Spagna), Muller (Germania), Messi (Argentina), Falcao (Colombia), Hazard (Belgio), Inler (Svizzera), Suarez (Uruguay), Robben (Olanda), Buffon (Italia), Rooney (Inghilterra), Ronaldo (Portogallo), Mitroglou (Grecia), Pjanic (Bosnia), Mandzukic (Croazia), Kerzakov (Russia), Sanchez (Cile), Drogba (Costa d’Avorio), Ribery (Francia), Valencia (Ecuador), Boateng (Ghana), Feghouli (Algeria), Obi Mikel (Nigeria), Eto’o (Camerun), Donovan (Usa), Chicharito (Messico), Ruiz (Costa Rica), Costly (Honduras), Kagawa (Giappone), Nekounam (Iran), Ji Dong Won (Corea del Sud), Cahill (Australia).

La chiave di lettura di Prandelli sul prossimo Mondiale: “Brasile, Spagna, Germania, Argentina sono le squadre più forti, ma ci saranno molte sorprese, come Belgio e Colombia; dieci squadre che potenzialmente sono fortissime. La cosa che mi disturba è che si dà per scontato che con certi avversari bisogna vincere facile, senza subire, perchè siamo l’Italia: noi siamo una buona squadra che può diventare fortissima a patto di arrivare preparata, a quel punto possiamo essere più forti delle squadre più forti del mondo”.

Il caldo sarà uno dei principali problemi da affrontare: “In certe città il caldo e l’umidità sono preoccupanti e lo abbiamo provato durante la Confederations. Io vorrei proporre di fare due timeout per fare dissetare i giocatori. La Fifa aveva messo borracce vicino alle porte, se guardate le immagini prima dei calci d’angolo erano tutti lì che bevevano. Si rischia di buttare la palla in corner per bere. Forse è meglio fermare due minuti e consentire ai giocatori di dissetarsi. Non mi è mai capitato che 8 giocatori su 11 mi chiedessero il cambio durante la partita: e quando ti manca l’acqua, c’è il rischio di un calo di concentrazione”.

Sul sorteggio: “Preferisco un girone forte, per tradizione arriveremmo più preparati. Quello che mi auguro è di non trovare subito la Germania, un esempio per tutte le nazionali che hanno voglia di cambiare, sperimentare e stare al passo con i tempi. Italia-Germania in finale? Ci metterei la firma”.

Totti e Balotelli: “Abbiamo parlato di Totti per parecchi giorni e gli abbiamo portato sfortuna. Lo aspettiamo in campo, speriamo di rivederlo come prima, poi faremo le nostre valutazioni. Balotelli? Vorremmo che esplodesse in maniera definitiva. Se esplode, fa la fortuna del Milan e della Nazionale. Noi allenatori diventiamo bravi quando abbiamo giocatori straordinariamente bravi. Altrimenti, al di là di tutte le strategie, le partite finiscono 0-0″.

Codice etico: “In questo campo non abbiamo problemi con i giocatori, abbiamo problemi solo con chi lo interpreta. L’Italia calcistica è così: sarà unita ai Mondiali, non prima. Prima, non siamo tutti italiani. Il codice etico è sempre stato applicato a tutti. Sbaglia chi dice che non lo abbiamo fatto nei confronti di Balotelli. Molti ragazzi, soprattutto i giovani, quando arrivano in Nazionale sanno di avere dei doveri: il codice etico è nato parlando con i giocatori: chi commette falli di reazione o insulta l’arbitro, merita la convocazione? No, questa è stata la risposta dei giocatori”.

Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com

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