MILITO – Diego Milito si racconta al mensile FourFourTwo. Ecco le sue dichiarazioni: “La vittoria in Champions? Una gioia difficile da descrivere. Mi ricorderà per sempre le emozioni provate quando la palla varcò la linea la prima volta. Mourinho? Mi ha dato la possibilità di giocare in un top team. Sono grato a lui e non lo dimenticherò mai. Ha creduto in mente quando nessun’altro lo ha fatto. Difficile comparare qualcosa al Triplete del 2010. Dopo quel successo qualcosa andò storto. Abbiamo cambiato molti allenatori… Il mio obiettivo è tornare il prima possibile a giocare una coppa. Il Mondiale? Vorrei andarci, certo. Giocare al Maracanà, il simbolo del calcio brasiliano, è qualcosa di speciale per un argentino. Ma la Coppa si giocherà fra tanti mesi e mi devo prima concentrare sull’Inter. I derby? Ogni stracittadina è fantastica. Genova vive per il derby e vincerlo significa essere felici per mesi. Il derby di Milano è visto in tutto il mondo ma anche il derby di Avellaneda è molto sentito. Quando giocavo con il Racing sfidai mio fratello Gabi, che giocava nell’Independiente: mi tirò un calcione da dietro e io chiesi all’arbitro di espellerlo; Gabi andò fuori di testa e mi insultò: andammo avanti così per tutto il match, ma il suo era davvero un fallo da rosso! Gabi è stato uno dei difensori più forti che io abbia affrontato, era impossibile saltarlo in dribbling. Ma anche Samuel, Puyol, Burdisso a Thiago Silva, altri grandi difensori. Il mio soprannome? Francescoli è il mio eroe, assomiglio di più a Stallone? Mi spiace Sly…”.
La redazione di Milanlive.it