MOGGI CHAMPIONS MILAN NAPOLI JUVE – Dalle colonne di Libero, l’ex dg della Juve Luciano Moggi, ha fatto la sua analisi sul percorso in Champions delle 3 italiane. Ecco le sue parole: “La Signora ha stracciato un avversario di poco conto, il Copenaghen, ma il risultato non racconta tutta la verità sulla partita. Prima del rigore che ha sbloccato il match, la squadra di Conte ha rimesso in mostra le difficoltà offensive dei primi turni di coppa: manovra lenta, problemi a entrare in area. A salvarla è stata Vidal con due gol su rigore e uno di testa, ormai uno dei migliori centrocampisti del mondo. Grazie alla prova d’orgoglio del Real Madrid sul Galatasaray, 4-1 in dieci e qualificazione in tasca anche senza l’infortunato Cristiano Ronaldo, ora la qualificazione agli ottavi è a portata di mano per i bianconeri. Basta un pareggio in Turchia, ma non sarà facile. Per esperienza personale posso dire che non è mai una passeggiata giocare da quelle parti, in uno stadio caldissimo che darà alla squadra di Roberto Mancini quella cattiveria che l’allenatore italiano non è ancora riuscito a trasmetterle. Il martedì di coppa ci aveva invece ripresentato il Milan che tutti conosciamo. Gli avversari del Celtic non erano certo dei fenomeni,ma lo 0-3 è un risultato sempre complicato che bisogna meritarsi sul campo. L’inattesa vittoria dell’Ajax in casa contro il Barcellona ha privato i rossoneri della qualificazione con un turno d’anticipo. Ma i giocatori di Allegri restano un punto avanti agli olandesi e potranno accontentarsi di un pareggio a San Siro contro i lancieri per passare il turno. Non sarà un’impresa impossibile, soprattutto con un Kakà ritrovato e capace di far rigare dritto anche Mario Balotelli. Difficilissimo sarà invece l’impegno del Napoli, costretto a battere 3-0 l’Arsenal per passare il turno. O a sperare in un regalo del Marsiglia contro il Borussia Dortmund. Ma i tedeschi si sono dimostrati una squadra fortissima e ben guidata da Klopp: per loro una vittoria importante nonostante una difesa in grossa emergenza. La superiorità tattica, però, è stata netta. E lì si sono visti i limiti del Napoli di Rafa Benitez. Lo spagnolo finora ha commesso troppi errori: insistere con Fernandez mentre Paolo Cannavaro sta in tribuna è uno sbaglio enorme. Così come quello di rinunciare a Britos: gli azzurri potevano prendere sette-otto gol. Anche la condizione fisica non è sembrata delle migliori, insieme con quella mentale. Come dicono da quelle parti, il Napoli non ha avuto «cazzimma ». La sentenza più importante del quinto turno dei gironi è stata comunque il ritorno delle squadre inglesi sulla vetta: dopo un biennio di sofferenza nei confronti dello strapotere spagnole, le quattro squadre di Premier sono praticamente qualificate. E spicca lo 0-5 dello United in casa del Bayer Leverkusen, secondo nella Bundesliga. L’Atletico Madrid completerà la pattuglia spagnola negli ottavi. Dopo due anni di figuracce, lo Zenit vede finalmente il passaggio ai quarti: Spalletti deve vincere in casa dell’Austria Vienna per raggiungere l’obiettivo sfuggitogli fino ad ora. Esulta invece il Psg grazie ai suoi due fenomeni: Ibrahimovic apre le marcature, Cavani risolve al 90’. Entrambi fino a poco tempo fa erano in Serie A, ora fanno felici i parigini, qualificati nonostante il rosso a Verratti, in apparente difficoltà con l’allenatore Laurent Blanc. Mentre sono proprio i nuovi padroni teutonici del calcio europeo a rischiare la figuraccia. Bayern a parte – dieci vittorie consecutive per Guardiola – e col Dortmund ancora a rischio, Schalke 04 e Bayer al momento finirebbero in Europa League. Se il Napoli farà l’impresa, e Milan e Juve non sbaglieranno, le italiane potrebbero rifilare un bello smacco ai crucchi”.
La redazione di Calciomercatonews.com
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