Calciomercato Inter, Oriali è fiducioso: bastano due colpi e…

AC Siena v FC Internazionale Milano - Serie A
CALCIOMERCATO INTER ORIALI- Dici “Lele Oriali” e pensi all’Inter. Proprio per questo Fcinter1908.it lo ha intervistato per parlare del momento della società nerazzurra:

Partiamo subito dalla gara di ieri, che Inter ha visto a Bologna?
Alla fine c’è un grosso rammarico perchè era una partita con diversi significati con la possibilità di raggiungere il Napoli al terzo posto, operazione che all’inizio della stagione poteva sembrare una utopia. Però visto l’andamento del campionato e soprattutto quello dell’Inter è un dispiacere doppio perchè nel secondo tempo la squadra ha giocato meglio riuscendo anche a sfiorare il gol e la vittoria. Se poi consideriamo che ha pareggiato anche delle partite che poteva vincere come col Cagliari e con il Torino, sono parecchi punti persi pesanti. Si poteva tranquillamente essere al terzo posto ma il campionato è lungo, c’è questa possibilità e vediamo di sfruttarla più avanti.

Valuta possibile quindi l’approdo in Champions già da quest’anno?

Mazzarri sta facendo un grande lavoro se consideriamo che sino ad oggi, la squadra titolare è quasi tutta quella dello scorso anno con i soli innesti di Campagnaro e Taider. Bravo lui a rivalutare quei giocatori che erano se non proprio dati per finiti, ma un po’ desaparecidos. E’ riuscito a recuperare Jonathan e Alvarez o Cambiasso che sembra ringiovanito rispetto alla stagione scorsa. Un grosso merito va al tecnico. Se l’input che ha dato il nuovo proprietario è quello di arrivare in Champions già da quest’anno, a gennaio sarà il caso di rinforzare la squadra e di sfoltirla perchè sino ad oggi ci sono stati dei giocatori poco utilizzati. Bisognerebbe inserire un paio di giocatori.

In quali settori?
Non voglio fare nomi però sto alle dichiarazioni fatte dal nuovo proprietario che ha dato come input la Champions e visto poi l’andamento del campionato sarebbe un peccato rimandare di un anno.

L’Inter ancora non ha ricevuto un rigore a favore in campionato, un semplice caso?
Penso proprio di si, non penso ci sia dell’altro. Certo che ci sono stati degli episodi molto dubbi a sfavore dell’Inter con rigori anche clamorosi non dati e non fischiati. Non credo ci sia un disegno dietro, sono degli errori eclatanti ma fatti in buona fede.

Guarin dietro la prima punta: è quella la posizione migliore per sfruttare il colombiano?
Ha grandissime qualità e per il ruolo che ha lui debba essere più incisivo nel senso che potrebbe fare più gol. Sono pochi per le qualità che ha e mancano un po’ le sue reti. Jonathan e Nagatomo ne hanno fatte 3, quindi Guarin 7/8 gol all’anno dovrebbe farli per le qualità che ha: un tiro incredibile e grande tecnica. Da lui è lecito aspettarsi qualcosa in più.

Kovacic invece come mai non riesce ad essere titolare?
L’anno scorso nelle apparizioni che ha fatto, aveva giocato meglio. Quest’anno sembra titubante. E’ uno che ha sempre dimostrato personalità nonostante la giovane età. Dovrebbe essere più incisivo e decisivo nelle partite nelle quali è chiamato dall’allenatore. E’ un giocatore di prospettiva con grandissime qualità. Ha giocato anche in posizioni diverse chiudendo la partita da esterno. E’ un giocatore giovane che non credo faccia fatica a correre. Basta avere un po’ di pazienza.

Per quanto riguarda il caso riguardante Campagnaro, l’Inter e l’Argentina: ha fatto bene la società ad emettere quel comunicato chiarificatore?
Non ho seguito la vicenda in maniera diretta ma ho solo letto i giornali. Sicuramente l’Inter ha subito troppo forse l’assenza di Campagnaro. Sin quando lui ha giocato prima di infortunarsi è stato sempre uno dei migliori e la difesa in quel periodo lì era molto difficile da penetrare. Subiva pochissimo ed era ermetica. E’ un giocatore che anche con la sua sola presenza era un punto di riferimento per l’intero reparto. Posso dire che la sua mancanza si è sentita.

Da dirigente invece la situazione extra calcistica di Icardi, potrà avere una qualche influenza sulle prestazioni del giocatore?
Non posso dare dei consigli dal momento che a me non è mai successo (ride n.d.r.). Bisognerebbe esserci dentro. Diciamo che il ragazzo è giovane…

Ma da dirigente lei preferiva i giocatori “casa e campo” oppure poco le interessava della loro vita privata ed era importante solo ciò che mostravano in campo?
Nella vita privata non si può fare ciò che si vuole. Ci sono delle regole che vanno rispettate. Se uno arriva a certi livelli è anche giusto che ci siano delle regole comportamentali da seguire. E’ sempre stato cosi. Parli con uno che nella sua vita ha sempre e solo pensato a giocare e basta.

L’arrivo di Thohir: passo necessario visto anche ciò che accade negli altri paesi?

Non è il primo e credo che non sarà neanche l’ultimo. In casa nostra c’è stato l’avvento degli americani nella Roma e probabilmente anche quello dei cinesi. Fa tutto parte della globalizzazione e tutto è partito dagli sceicchi che hanno immesso denaro nelle casse delle società e ciò non guasta. Le garanzie nostre sono quelle poi dell’ex Presidente Moratti il quale dice che è stata fatta un’ottima operazione per il bene dell’Inter. Da questo punto di vista diciamo che c’è una grande garanzia. Speriamo che ci sia la possibilità di rivedere l’Inter in un breve tempo ritornare quella di qualche anno fa.

Thohir ha parlato anche di Champions nel 2016, secondo lei è fattibile?

Diciamo che bisogna capire se nel 2016 lui intendeva vincere o partecipare alla Champions. Visto l’andamento del campionato si potrebbe tentare già da quest’anno e anticipare i tempi anche se non è stato dato come obiettivo iniziale di stagione. Lui sapendo che nel 2016 la finale di Champions sarà a Milano farà ovviamente di tutto per vedere l’Inter in finale.

Il suo ricordo di Moratti?

Aneddoti particolari non ne ho, però posso dire che per me l’Inter è la mia seconda famiglia. 30 anni non sono pochi essendo cresciuto li e avendo raggiunto come giocatore certi traguardi devo ringraziare l’Inter. Lo devo fare anche da dirigente perchè mi ha permesso di raggiungere traguardi importanti e quindi da questo punto di vista non posso che ringraziare Moratti.

Il suo più bel colpo da dirigente?
Ne parlavamo ieri sera dopo la partita con Cambiasso. E’ stato uno di quei giocatori arrivati in sordina. Ricordo quando lo prendemmo io e Branca, andammo a Madrid per fargli firmare il contratto e fummo anche un po’ criticati per questo. Alla lunga invece si è rivelato un ottimo acquisto considerato anche il fatto che è arrivato a costo zero.

Lei parteciperà alla rimpatriata di interisti che dovrebbe esserci per la prima in campionato di Thohir?
No mi auguro che ci siano tantissimi che risponderanno a questa chiamata perchè è sempre un motivo di orgoglio e soddisfazione, ma io in concomitanza sono in studio a commentare la partita a Mediaset e quindi non potrò essere presente e mi auguro comunque di poterlo ringraziare più avanti.

Con Thohir pensa possano cambiare gli assetti societari?

Non ne ho idea perchè non ho avuto il piacere e la fortuna di parlare con Thohir. Non so cosa abbia in mente di fare.

Se la dovesse richiamare invece?
La mia valigia è sempre pronta. Stiamo parlando di Inter ovviamente cioè metà della mia vita.

Come mai lei è stato vicino ad altre squadre dopo l’Inter ma l’operazione non si è mai concretizzata?

Non ci sono mai stati presupposti e convinzione per poter accettare. Preferisco se non c’è un progetto serio che mi aggrada e mi vada bene, starne fuori. Grazie a Mediaset ho la possibilità di seguire e aggiornarmi in continuazione seguendo le coppe internazionali. Aspetto e spero…

Che la valigia possa essere disfatta solo per l’Inter?
Magari…

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