NAZIONALE PRANDELLI SALERNITANA NOCERINA- Nella conferenza stampa di Coverciano, Cesare Prandelli ha analizzato il momento del calcio italiano: “La Juventus non mi ha colpito, sono anni che ci ha abituati a grandi prestazioni. Ho visto carattere e intensità, nessuna sorpresa. Sarà la squadra da battere. Salernitana-Nocerina? Abbiamo perso tutti. Col senno di poi andava gestita meglio. Sicuramente dovremo fare tutti delle riflessioni, io da lontano posso dire solo che forse non parliamo di ultras ma di delinquenti. E’ un problema sociale. E’ facile dire che non si doveva giocare, perché i giocatori non avevano i presupposti per fare bene il loro lavoro. Deve essere un mondo civile, e questo non lo è. Le amichevoli con Germania e Nigeria? Ho un’idea di gioco precisa ma dobbiamo essere pronti. Visto che non ho possibilità di lavorare tanto sul campo ho dovuto usare le gare ufficiali per capire. Durante le partite comunque possono esserci varie interpretazioni, ma il modulo di riferimento è quello con i 4 centrocampisti. Il mio futuro? E’ un argomento serio che affronteremo al momento giusto. Certo è che quando parlo con i colleghi mi raccontano un calcio diverso e più in generale un modo di vivere diverso. Noi dobbiamo migliorare quest’aspetto. In Italia non c’è pressione, c’è ossessione, e questo è un problema complicato: non sono fiducioso per il futuro. Giuseppe Rossi? Vorrei farlo giocare ma è arrivato con la febbre, quindi vediamo. Balotelli? I grandi campioni devono far vincere la squadra insieme al gruppo. Hanno qualcosa in più ma devono essere dentro un progetto di gioco. Serve arrivare preparati mentalmente alle partite. Lui sta vivendo un momento strano, particolare, ma se uno ha carattere si può fortificare ancora di più. Sa giocare a calcio, deve solo ritrovare fiducia. Anche per me, come per Allegri, lui è una punta centrale”.