TOP 5 – Questa sera, con Atalanta-Inter, si apre la decima giornata di Serie A. Per l’occasione, Alfredo Pedullà ha stilato la sua speciale Top 5 per i migliori colpi a costo zero. Ecco cosa scrive il giornalista:
Hugo Armando Campagnaro – Con questa operazione chiusa il 1 febbraio (fonte legaseriea.it), l’Inter ha conferito solidità ad un reparto che lo scorso anno faceva acqua da tutte le parti. Il feeling con Walter Mazzarri, del quale conosce a menadito canovaccio e movimenti, è un’ulteriore garanzia. E non a caso nelle ultime 4 partite, con l’argentino ai box per infortunio, i nerazzurri hanno incassato ben 9 reti, a fronte delle sole 2 subite nei 450 minuti precedenti.
Ricardo Kaká – Per quanto i comunicati ufficiali del 2 settembre abbiano sorvolato sui dettagli del trasferimento, Galliani è riuscito ad abbattere totalmente il costo del cartellino, sfruttando la contestuale volontà del Real di liberarsi dell’oneroso contratto del brasiliano. I 191 minuti sinora collezionati, intramezzati dalla lesione all’adduttore che lo ha tenuto per circa un mese lontano dai campi, per alcuni costituiscono la classica rondine che non fa primavera. Ma noi siamo sempre stati del partito favorevole al grande ritorno. Recuperare continuità dopo i quattro anni vissuti in naftalina a Madrid non sarà facilissimo, ma negli occhi dell’ex Pallone d’Oro, che si è dimezzato l’ingaggio per risposare finalmente la causa rossonera, si intravede tutta la sua voglia di riscatto.
Fernando Llorente – Lo avevano messo in croce senza averlo mai visto all’opera. Il centravanti navarro, legatosi alla Juventus lo scorso 18 gennaio, aveva semplicemente bisogno di tempo, essendo reduce da un anno di sostanziale inattività a Bilbao. I guai fisici di Vucinic e Quagliarella ne hanno indirettamente agevolato l’inserimento ma, al di là del conforto del campo, anche le ultime dichiarazioni di Antonio Conte, della serie adesso Fernando può essere fondamentale, comprovano la bontà dell’affare.
Sisenando Maicon – Dopo l’annus horribilis trascorso a Manchester, sponda City, i feedback che arrivavano dall’Inghilterra erano quanto meno allarmanti. E invece il dirompente terzino brasiliano – espulsione di Udine a parte – si sta rivelando un valore aggiunto, preziosa freccia per l’arco di monsieur Rudi Garcia. Imperversa sulla fascia destra con lo smalto dei giorni migliori, le ambizioni della Roma capolista passano anche dalle sue percussioni.
Luca Toni – Il bello e il piacere di giocare a calcio. Dopo il biennio 2010-12, trascorso senza troppe fortune tra Genoa, Juventus e Al-Nasr, in tanti lo vedevano agli ultimi metri del viale del tramonto. Lo scorso anno il ritorno alla Fiorentina: 8 gol in 27 presenze, la mano roteante attorno all’orecchio per la gioia della Fiesole che lo aveva visto consacrarsi ai massimi livelli. Quest’estate un’altra scommessa, 12 mesi a Verona per apportare un contributo di esperienza, gol e sponde vincenti all’ambiziosa neopromossa. I numeri parlano chiaro, 3 reti e 6 assist in 7 partite: a 36 anni suonati il bomber di Pavullo svetta ancora più in alto di tutti, si sbatte, fa a sportellate e continua a stupire.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com