INTER THOHIR – Secondo quanto scritto dall’esperto di finanza calcistica Marco Iara sulla Gazzetta dello Sport, ecco come sarà la nuova Inter di Thohir e a quale modello guarderà: “Ci sarà un nuovo modo di gestire una squadra di calcio che assomiglia, nelle versioni evolute, sempre più a una “entertainment company”, nuovi ricavi da trovare tra stadio e sponsorship, la scommessa di coniugare risultati sportivi ed economici senza rinunciare a investimenti importanti sul mercato. Tutto questo, e molto altro, è in testa ai futuri azionisti di maggioranza dell’Inter. Che l’Inter hanno studiato per sei lunghi mesi e che sono ben consapevoli della realtà difficile del calcio italiano. Proprio questo, anzi, ha spinto Thohir e soci a sbarcare nel nostro Paese. Non la ricca Premier, non la sostenibile Bundesliga, ma una Serie A rattrappita eppure gravida di potenzialità.
L’Inter ne è lo specchio, con una perdita di bilancio che al 30 giugno 2013 è stata di 81 milioni e un fatturato, escluse le plusvalenze, da circa 170 milioni. L’obiettivo è di tornare subito in Champions, stimolare alcune leve e far sì che il livello dei ricavi si assesti sui 220-230 milioni. Ma il sogno, sul medio-lungo periodo, è di superare quota 300 e collocarsi dietro i fantastici quattro Real, Barcellona, Manchester United e Bayern, che viaggiano ormai tra i 400 e i 500 milioni. Se gli indonesiani guardano all’Arsenal in fatto di valorizzazione dei giovani, è altrettanto vero che il modello di business cui ammiccano è quello del Bayern, capace di chiudere sempre in utile i propri conti e di vincere sul campo senza lesinare interventi sul mercato, anche in virtù di una straordinaria capacità di generare cassa. Insomma, i nuovi soci forti del club nerazzurro, almeno nelle intenzioni, non avranno il braccino corto.
Thohir, Roeslani e Soetedjo hanno le idee chiare su cosa bisogna fare per riportare l’Inter nell’élite. Di sicuro, una grossa mano verrà data dal fatto che i 250 milioni spesi per rilevare il 70% delle quote andranno praticamente tutti nella società, anche quelli destinati a Moratti. Nel giro di un paio d’anni gran parte di quella massa di denaro ripagherà i debiti nerazzurri con banche e fornitori, che ora ammontano a circa 200 milioni. Ciò significa che l’Inter sarà una società ripulita e leggera”.
La redazione di calciomercatonews.com