ROMA DE ROSSI – Ai microfoni di Sky Sport, Daniele De Rossi ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato delle voci di mercato che l’hanno visto protagonista in estate e della decisione di continuare ad indossare la magli giallorossa: “Ci ho parlato la prima volta al telefono mentre ero in vacanza per gestire bene i giorni di vacanza. L’ho visto molto disponibile. Lui mi vedeva e mi credeva un giocatore suo, mentre tutto il mondo stava dicendo il contrario, cosa che poi non era vera. Però se leggevi i giornali quei giorni, se leggevi i siti, mi davano per fatto. Mi davano anche in qualche città esotica a firmare chissà quale contratto. Mentre lui mi ha trattato come un giocatore suo, come un giocatore che, come poi è successo, sarebbe rimasto con lui. Quindi oltre alla grande disponibilità, mi è piaciuto subito quello, il senso di appartenenza, subito a parlare del lavoro e della prospettiva di fare una grande annata insieme”.
“Si è parlato molto questa estate, io per la prima volta quest’anno quando ho parlato con il mister e la società ho cercato di essere sempre chiaro, gli ho detto che avrei voluto ascoltare eventuali offerte, vederle e valutarle. Mentre negli anni addietro avevo sempre respinto ogni offerta, ancor prima di ascoltarla, in maniera molto decisa. Quest’anno sentivo che poteva essere l’anno giusto nel quale cambiare , o provare a sentire quello che veniva da fuori. Lo scorso anno, le cose non sono andate bene ed io voglio che le cose vadano bene per me, ma quasi soprattutto per la Roma. Essere un giocatore della Roma e non fare felici i tifosi, non fare felice la Roma, non mettere tutti d’accordo come è sempre stato, per me è stato un peso schiacciante. C’erano tante cose che non andavano, forse ce n’era una ancora più grande. Non mi andava bene, non potevo pensare che la mia ultima partita con la maglia Roma fosse quella. E’ una cosa che non riuscivo a mandare giù, potevo immaginare qualsiasi squadra del mondo, alzare qualsiasi trofeo, ma pensare che io giocavo con la maglia della Roma un derby perso in finale era la fine di una delle storie d’amore tra un calciatore e una delle squadre più grandi che io conosca. Ed era una fine sbagliata”.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com