ROMA GERVINHO SCUDETTO – La rivelazione di questo inizio della Roma, si chiama Gervinho, calciatore che non ha timore di pronunciare la parola “scudetto” in un ambiente elettrico come quello romanista. Ecco le sue parole ai microfoni de il Corriere dello Sport: “Tutto è cominciato all’accademia calcistica di Abidjan. Ci sono arrivato che ero un ragazzino, senza scarpe. Per arrivare a farti dare le scarpe da gioco devi superare tre test, uno all’anno; superato il terzo puoi avere le scarpe e la maglia con il nome sulla schiena. C’era un allenatore brasiliano che invece di Gervais mi chiamava Gervinho. Ecco fatto: scritto sulla schiena. o so esattamente che cosa cercavo a Roma e che cosa effettivamente ho trovato: la possibilità di giocare di più, un allenatore che abbia fiducia in me, un club di alto livello e di grandi ambizioni. C’è passione intorno alla squadra, c’è unità all’interno dello spogliatoio, c’è spirito in campo. Tutte cose che mi rendono felice. Naturalmente quando si decide di trasferirsi in una certa squadra la prima cosa da fare è parlare con l’allenatore, e in questo caso è stata la cosa più facile del mondo: con Rudi Garcia ci conosciamo bene. Sia io che il mister sapevamo che avremmo dovuto adattarci a una realtà nuova. Ostacoli ne ho incontrati. Quelli che mi aspettavo, l’arrivo in un ambiente sconosciuto, l’impatto con un calcio diverso dal mio e molto competitivo. Ma del calcio italiano credo di aver capito molto e abbastanza in fretta. Scudetto fuori portata? No, e perché? La squadra è valida, l’ambiente è compatto e determinato. C’è fiducia, Possiamo porci obiettivi molto seri. Fino ad arrivare al massimo”
La redazione di Calciomercatonews.com