CALCIOMERCATO JUVENTUS TRAORE / “Da quel che mi risulta, a gennaio Lacina Traoré sarà un giocatore della Juventus“. Firmato Dan Petrescu, allenatore della Dinamo Mosca, rivale di quell’Anzhi dove milita attualmente (ma ancora per poco, si pensa) l’attaccante ivoriano. Tutto fatto, dunque? No, almeno a leggere le dichiarazioni del suo agente, Dimitry Seluk.
“Se devo essere sincero, Petrescu ha sorpreso anche me. Evidentemente voleva farsi un po’ di pubblicità in Italia, dove ha giocato a inizio anni 90… Nel mercato tutto è possibile, ma da qui a gennaio c’è un bel po’ di tempo, no?” dice, intervistato in esclusiva da ‘Tuttosport’.
Seluk è uno che non ha peli sulla lingua. E nemmeno paura a prodigarsi in paragoni, per quanto azzardati possano essere. Con Zlatan Ibrahimovic, ad esempio. “Traoré ha quasi dieci anni meno dello svedese. Poi è più tecnico e anche più veloce”. Veloce con più di 2 metri d’altezza? “Pesa solo 85 chili. Sul campo vola, in tutti i sensi…“.
“Io dico che se andrà alla Juventus potrà diventare un giocatore come Cavani o Falcao. In tutti i sensi, prezzo incluso – continua il procuratore – Fra qualche anno, quando Lacina sarà in un grande club come la Juve, diventerà un crack del calcio mondiale e la sua valutazione crescerà esponenzialmente”. Per la Signora sono parole al miele. “Con i bianconeri Traoré avrebbe modo di crescere ulteriormente, Conte è un maestro“.
Ma la concorrenza non manca. “Spalletti voleva Traoré per il suo Zenit, ma il club che è andato più vicino a prenderlo è stato il Manchester United. Ma se Kerimov avesse lasciato andare anche Lacina sarebbe stato troppo…“. Potrà farlo a gennaio, però: “Prima l’Anzhi dovrà trovare un degno sostituto, poi tutto sarà possibile“.
Non solo Traoré: Seluk mette in guardia la Juventus su un altro suo assistito, un talento del Copenaghen, avversario domani in Champions. “Fanendo Adi, 195 centimetri, bomber nigeriano di 22 anni. Due gol nelle prime due partite. L’ho portato in Danimarca dagli slovacchi del Trencín. Può essere l’incubo dei bianconeri…“.