CALCIOMERCATO MILAN / Sul taccuino di Galliani compaiono nomi importanti, ma costosi. Più che il vice-Balotelli, si cerca soprattutto il vice-Pazzini. Allegri lo invoca in ogni conferenza-stampa, in ogni occasione, facendo chiaramente intuire che della coppia Petagna-Niang non sa che farsene. Di due non ne fanno uno di attaccante buono. Matri e Astori hanno le valigie pronte da almeno un paio d’anni. Non vedono l’ora di raggiungere il loro mentore, l’allenatore che li ha valorizzati e che vorrebbero raggiungere a ogni costo. Ma la Juve vuole 12 milioni e Cellino 14… Non pochi. La vicenda legata all’ingaggio del campione giapponese ha sempre più del grottesco. Lunedì allora di pranzo, ad Eindhoven, Galliani ha fatto intuire che l’affare c’è, ancora non si vede, ma non manca molto. Solo l’ufficialità dettata dalle firme dei contratti. Ieri il diggì del Cska Mosca, Babaev, ha dichiarato che «Honda non lo vendiamo per nessun motivo. A meno che non arrivi qualcuno con 20 milioni di euro…». Ma come? Il gioco delle parti ci sta, ma il teatrino rossonero rischia di essere il palcoscenico di uno psico-dramma. «Tu dai Traorè a me, io dò Birsa a te…» Birsa chi? Con tutto rispetto qui ci vuole sostanza per rianimare un Milan già moscio, impacciato e, se perde contro il Psv, spacciato. Che si fa? Comprare subito, comprare bene. Non c’è altro da fare. Il Psg vuole «regalare» per un anno il difensore Sacko. Milan, se ci sei ancora batti un colpo.
Fabio Alberti – www.calciomercatonews.com
