CALCIOMERCATO MILAN EL SHAARAWY – Fissato per martedì prossimo, come dichiarato ieri da Adriano Galliani, l’incontro tra Stephan El Shaarawy, il suo agente La Florio, e la dirigenza rossonera. Si parlerà della linea da seguire per il futuro e, perché no, di come agire in caso di grande offerta estiva. Intanto, una serie di ex rossoneri, intervistati da Tuttosport, hanno bocciato una possibile cessione del calciatore:
Giovanni Galli: “Il suo calo è fisiologico non è una macchina. E’ un ragazzo giovane. La sua prima parte di stagione è stata spaventosa, al di sopra di ogni aspettativa. Poi c’è stato un calo fisico e penso una difficoltà dovuta al differente posizionamento in campo. In questo l’arrivo di Balotelli ha influito. Prima El Shaarawy non aveva un punto di riferimento centrale – spiega l’ex portiere – con Mario sì e la sua zona di campo si è ristretta. Non penso che ci sia stato un problema psicologico. Ovvio che siano cresciute le aspettative dopo quel girone d’andata, ma gli attaccanti sono soggetti a momenti di astinenza. Comunque un giocatore così va aspettato. Ha margini di miglioramento straordinari, è un giocatore moderno, fa gol e lavora per la squadra: avercene di giocatori così”.
Giovanni Lodetti: “Non sono d’accordo con la cessione di un calciatore così anche perché abbiamo bisogno di giocatori ai quali affezionarci. Ha 20 anni, è l’ideale per attirare la simpatia dei tifosi. Adesso è tutto troppo veloce, anche mediaticamente. Bisogna andarci piano con questi ragazzi. Non fa bene essere sempre in prima pagina. Ai miei tempi c’era più tranquillità. Quando avevo 20 anni – ricorda l’ex mediano – non mi guardava nessuno. Fino a pochi mesi fa sembrava indispensabile, non è abituato a sentirsi considerato così poco importante. Chiaramente l’arrivo di Balotelli può aver inciso perché prima era solo Stephan il riferimento offensivo della manovra. Ma i grandi campioni devono abituarsi a giocare con qualcuno del loro livello a fianco”.
Pietro Viercohwod: “Ha tirato la carretta quando la squadra era in fondo alla classifica. Adesso tutti elogiano Balotelli che però è arrivato a gennaio quando la formazione rossonera era già risalita grazie ai gol di El Shaarawy, segnati tutti su azione. La società avrebbe dovuto valorizzare meglio questo calciatore che è stato indispensabile per tanti mesi. In questo momento meriterebbe più rispetto. Invece sembra un po’ dimenticato per colpa di questo calo”.
Pierino Prati: “Col tempo in Italia hanno trovato l’antidoto. El Shaarawy ha grandi qualità tecniche e fisiche, ma deve trovare il modo giusto per muoversi sul campo. Adesso la zona sinistra, dove si è fatto notare inizialmente, per lui è minata. Ha l’intelligenza per svariare e fare cose diverse. Con l’aiuto del proprio allenatore può riuscirci. Deve trovare contromosse, muovendosi senza palla e imparando a giocare nello stretto. Nessuno è incedibile di fronte a certe cifre. El Shaarawy ha dimostrato di avere talento, ma deve dimostrare di avere la testa per migliorare”.
La redazione di Calciomercatonews.com