ESCLUSIVA AG FIFA BEVILACQUA INTER VERRATTI – Dopo aver vissuto giorni frenetici per le comproprietà, è giunto il momento per le società italiane di dedicarsi interamente al calciomercato. A questo punto entrano in scena, con grande abilità, agenti ed operatori di mercato, pronti a chiudere già a giugno le prime importanti operazioni. Sottratto dagli impegni lavorativi, quest’oggi ci ha dedicato del tempo per una bella chiacchierata l’agente FIFA Francesco Bevilacqua, giovane procuratore associato allo studio dell’avvocato Donato Di Campli (agente del centrocampista del PSG, Marco Verratti ndr). Con lui abbiamo parlato di calciomercato in genere, di alcuni dei suoi giovani assistiti e proprio del pescarese centrocampista della nazionale Under 21. Ecco le sue parole in esclusiva ai microfoni di Calciomercatonews.com:
Un giovane agente, in un mondo in cui i giovani purtroppo hanno poco spazio. Come stai vivendo la tua esperienza da agente di calciatori?
Fortunatamente credo che il mondo del calcio stia cambiando, in un periodo dove la crisi è tangibile soprattutto in questo settore. L’importante è fare il proprio lavoro in maniera affidabile e credibile.
Lavorare con i ragazzi da un punto di vista può essere stimolante, dall’altro può però assegnare responsabilità elevate. Cosa dà e cosa toglie ad un agente, un lavoro così certosino con tante nuove leve?
Bisogna mantenere un dialogo corretto e trasparente con i ragazzi. Spesso le loro aspettative non corrispondono con la visione delle società, che fanno le loro valutazioni. Io sono grato ai miei ragazzi, con tutti loro ho un rapporto fantastico e hanno ben chiaro i propri obiettivi.
Ci puoi fare un breve elenco dei calciatori sotto la tua egida? Quale futuro prospetti per loro?
Da poco ho accolto nella tra i miei ragazzi Riccardo Azzali, classe 95 scuola Chievo Verona, nell’ultima stagione al Castiglione. Tra i migliori prospetti futuri ci sono sicuramente Federico Pizzutelli (1995), Vito Leonetti (1994) e Marco Troccoli (1995), giocatori del Bari che hanno vissuto annate importanti in prestito in serie D, i primi due all’Olympia Agnonese, il terzo a San Nicolò; Leonardo Guerra (1996) attualmente al Bologna; tra i giocatori che giocano in Serie D sicuramente sono degni di nota Lucio Boris Di Lollo, classe 93 con più di 120 presenze sulle spalle per il quale ho già alcune richieste dalla Lega Pro, e Damiano Partipilo, un vero playmaker di centrocampo che merita di giocare per una piazza importante. Tra i portieri, sono sicuro che la prossima stagione sarà quella del riscatto per Antonio Junior Cialdini, classe 93 ex Virtus Lanciano, Teramo e Brindisi.
Collabori da tempo con l’agente Donato Di Campli, che tra i tanti calciatori in scuderia può vantare certamente una giovane eccellenza come Marco Verratti. Quanto si può imparare da chi ha notevole esperienza proprio come Di Campli?
Sono fiero di collaborare con Donato, è una persona onesta e sincera, abbiamo un rapporto lavorativo ottimo basato su una comunicazione continua. Sto imparando molto da lui, devo tanto a lui.
Proprio su Verratti, cosa ci puoi dire? Più volte è stata ribadita una sua incedibilità e di una imminente trattativa di rinnovo del contratto con il Paris Saint Germain…
Marco sta bene a Parigi, una società che ha creduto fortemente un anno fa su di lui, valorizzandolo e portandolo sui massimi palcoscenici europei. Per quanto riguarda il rinnovo, credo che nei prossimi giorni ci saranno degli incontri tra le parti.
Guardando al mercato con gli occhi di un operatore invece, che idea ti sei fatto di questa sessione di mercato: gireranno pochi soldi, o ci saranno diversi movimenti?
Le società di serie A, anche le big, rispetteranno il Fair Play Finanziario, quindi le società investiranno in base ai rientri economici in bilancio. Per esemplificare, è lo stesso principio che porta le grandi del calcio europeo a non avanzare ancora offerte ufficiali per un giocatore come Cavani, che a mio avviso vale tutta la sua clausola rescissoria.
Quale squadra al momento ti sta convincendo di più in assoluto?
Penso che l’Inter abbia le idee chiare, un allenatore bravo e preparato, con un paio di giocatori funzionali al progetto la vedo bene per la lotta scudetto. Il Milan sta proseguendo sulla linea tracciata un anno fa, spero per il calcio italiano che non ceda El Shaarawy, è un campione che deve essere trattenuto a tutti i costi. Il mercato del Napoli sarà incentrato tutto sull’eventuale cessione di Cavani, mentre mi meraviglia che una società come la Juventus stia facendo tutta questa confusione sugli attaccanti, molti dei quali non mi sembrano funzionali al gioco di Conte.
Secondo un tuo parere, per concludere, cosa manca al calcio italiano per riprendere la leadership mollata ormai qualche anno fa, e quanto il movimento giovanile può aiutare in questa risalita?
La linea giusta penso che sia quella di credere e investire sui giovani ed avere molta pazienza, ce lo insegnano la Spagna e il Barcellona ma anche Borussia Dortmund e Olanda Under 21. Se si faranno investimenti in tal senso, credo che per il resto non abbiamo nulla da invidiare a nessuno.
Mauro Piro – www.calciomercatonews.com
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