INTER ERRORI – Dopo 14 anni, l’Inter resterà fuori dalle Coppe Europee. Un risultato che solo tre anni fa sarebbe stato impensabile. Josè Mourinho, infatti, è riuscito a portare la formazione nerazzurro sul tetto del mondo ma in soli tre anni, le gesta di quella meravigliosa squadra sono un lontano ricordo. Dal 2010 ad oggi, sono tanti gli errori che hanno portato l’Inter a mettere insieme tre stagioni scellerate.
MERCATO SCELLERATO – In primo luogo il mercato scellerato. Negli ultimi anni, Massimo Moratti ha investito fiori di milioni in giocatori che hanno sorpreso in negativo. Gli oltre 10 milioni di euro per Pereira, il talento inespresso di Ricky Alvarez, Jonathan che avrebbe dovuto essere il nuovo Maicon. L’addio di Samuel Eto’ò fa ancora drizzare le orecchie ai tifosi nerazzurri. Oggi, della squadra che riuscì a portare il nome dell’inter in alto restano solo Cambiasso, Zanetti e Milito.
ALLENATORI SBAGLIATI – Dopo l’addio di Josè Mourinho, Massimo Moratti ha sbagliato ogni scelta tecnica. E continua a farlo ancora oggi. Leonardo, Benitez, Gasperini, Ranieri e Stramaccioni. Tutti allenatori che non sono riusciti a dare un’impronta alla squadra. Progetti mai diventati realtà e in cui, probabilmente neanche Massimo Moratti credeva pienamente.
IL TROPPO POTERE DEL CLAN ARGENTINO – I calciatori argentini in casa Inter sono pezzi di storia ma con gli anni, il loro potere ha influenzato spesso anche le scelte di Massimo Moratti. Samuel, Milito, Cambiasso e Zanetti hanno forte presa sul numero uno dell’Inter e spesso sono loro a criticare un sistema di gioco. Tra le altre cose, sembra che il colpo di grazia ad Andrea Stramaccioni sia stato dato proprio dai senatori argentini che non sono convinti del carattere forte del tecnico. Per ripartire bisognerà mettere fine a questo potere.
DIPENDENZA MOURINHO – I tifosi nerazzurri sono ancora troppo dipendenti da Josè Mourinho e legati alla sua figura carismatica. Ogni volta che le cose in casa Inter non vanno bene, c’è sempre chi è pronto a chiedere un ritorno dello Special One. Una vera icona per i tifosi nerazzurri che ha reso più difficile il lavoro ai suoi successori.
IL MANCATO RINNOVAMENTO – Tanti giovani importanti e talentuosi sono stati ceduti troppo in fretta senza dare loro la possibilità di crescere. ivaja, Stevanovic, Destro, Poli, Viviano, Andreolli, Khrin, Longo sono solo alcuni esempi di come l’Inter non abbia mai creduto nei suoi stessi giovani preferendo puntare su giovani più affermati che, però, non si sono dimostrati all’altezza della situazione.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com
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