CALCIOMERCATO NAPOLI HAMSIK – Dopo l’addio di Walter Mazzarri e quello probabile di Edinson Cavani, le parole che Marek Hamsik ha pronunciato al Convegno medico “Napoli, insieme per la salute”, organizzato dal Napoli a Città della Scienza, a cui hanno partecipato, tra gli altri, il presidente De Laurentiis e il sindaco De Magistris, sono vero ossigeno. Il centrocampista azzurro, infatti, ha ribadito il suo amore verso la maglia azzurra: “Sono arrivato qui a 19 anni, ero poco conosciuto ma il Napoli ha puntato su di me. In questi 6 anni siamo cresciuti insieme, io e il Napoli. Possiamo arrivare ancora più in alto, mi trovo bene qui e voglio continuare a crescere con il Napoli“.
Hamsik si è poi soffermato sul tema del convegno: “So di essere un idolo per tanti ragazzi, voglio essere un esempio da seguire, in campo e anche fuori dal campo, dove è molto importante essere presenti come in occasioni del genere. Mi spiace per le mamme dei bambini che magari mi odieranno per via della mia cresta… Io mi ritengo fortunato, non ho mai avuto un infortunio grave in tutta la carriera. Sono uno che non si ferma mai, ho due bambini piccoli a casa che si muovono dappertutto, devo essere in forma anche per loro…“.
“Anche io sono un genitore. E la salute dei miei figli è la cosa più importante per me. Il passaporto ematico è un’idea che può aiutare il mondo del calcio ma che deve trovare applicazione anche quotidianamente – ha proseguito poi lo slovacco – Casi di doping? Quello di Lance Armstrong mi ha colpito molto. E’ stato un idolo per me, io credevo che avesse sudato i suoi successi, invece ha barato”.
Al convegno era presente anche Paolo Cannavaro che prima ha affrontato il tema del convegno: “Al Napoli abbiamo la possibilità di essere seguiti da un’equipe di primo piano. Noi atleti ovviamente ci mettiamo molto del nostro, non fumando, evitando bibite alcoliche e mantenendo un ritmo di vita consono alle aspettative di un calciatore”, poi, ha messo a nudo il suo cuore azzurro: “Ho accettato il Napoli quando era in serie B, molti dicevano che ero un pazzo. Io riflettevo sul fatto che c’era un presidente che, pur con la squadra in B, parlava di Europa. E alla fine i risultati sono stati sotto gli occhi di tutti…“.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com