MILAN MALDINI – L’ex capitano del Milan Paolo Maldini intervistato dal mensile “Forza Milan” ha rivelato quale sia stata la partita più emozionante da lui disputata: il derby in semifinale di Champions del 2003 contro l’Inter. Maldini ha ricordato la straordinaria eco che ebbe quella partita nella storia del calcio milanese: “Sì, anche perché era la prima volta che ci incontravamo in Champions League. C’era in palio la finale e tutto si svolgeva in sei giorni. Un mix di stress ed emozioni pazzesco, non ricordo un tour de force del genere come quello a livello emotivo”. Di quel match Maldini ricorda tutto: la delusione dopo il pareggio casalingo a reti bianche dell’andata e la tensione durante il pre-partita della semifinale di ritorno in un San Siro colmo di tifosi nerazzurri. In quell’incontro il Milan riuscì a portarsi in vantaggio con Shevchenko nel primo tempo, ma il pareggio di Obafemi Martins, che sfuggì proprio alla guardia di Maldini, spaventò non poco gli uomini di Ancelotti: “C’era tanta tensione, ma anche abbastanza sicurezza da parte nostra. Tuttavia, vedendo anche com’è andata la seconda partita, ci sono stati dei momenti di difficoltà: sembrava tutto finito, poi è bastato un attimo per riaprire il discorso-qualificazione e loro hanno sfiorato il colpaccio nel finale”. Maldini infine ha ricordato la liberazione provata al momento del fischio finale, dal momento che il pareggio qualificava il Milan: “Avevamo tutti un senso di contentezza ma anche di svuotamento totale, dopo una settimana di tensione. Felicissimi e quasi increduli, perché c’era chi andava in finale per la prima volta e chi, come me, ci tornava dopo un bel po’ di anni”.
Giacomo Novara – www.calciomercatonews.com