INTER STRAMACCIONI CHAMPIONS LEAGUE – E’ intervenuto nella consueta conferenza stampa pre gara Andrea Stramaccioni, tecnico dell’Inter che così ha parlato della sfida del Nereo Rocco contro il Cagliari: “Per me il Cagliari è una squadra ammirabile, che mi piace, che rispettiamo sicuramente in maniera particolare. Hanno ampiamente meritato da tempo la salvezza, sono una squadra che per ciò che ha fatto vedere soprattutto nell’anno solare può ambire anche a qualcosa in più. Sicuramente è una squadra che gioca in maniera consolidata da diversi anni, e ha nel parco attaccanti un punto di forza, perché vanta 5 attaccanti pericolosi e ben integrati. Costituiscono un pericolo costante per qualsiasi difesa. E lo hanno dimostrato con Fiorentina e Milan, complimenti al lavoro degli allenatori. Per noi sarà una partita difficile. Non parlerei del termine turnover. La gara con la Roma è sì per noi importantissima, ma vogliamo finire bene il campionato dando tutto. La partita prima di una gara importante assume un valore importante perché ti permette di arrivare con la testa giusta. E’ stata una settimana di lavoro, dobbiamo ritrovare sul campo di Trieste ritrovare una condizione positiva. Sicuramente dietro con l’infortunio di Chivu e con la perdita di Mbaye ho soltanto Ranocchia, Samuel, Silvestre e Juan Jesus. Silvestre ha fatto bene con la Sampdoria, Andrea dal Cluj in poi per sfortuna ha sempre giocato stringendo i denti, ha voluto essere in campo sempre e questo gli fa onore. Cercherò di mettere in campo i giocatori migliori senza alterare il rendimento della squadra. Io sarò un testone ma io alla Champions League ci credo ancora e lo farò sempre a meno che non ci sia la matematica certezza. Le italiane in generale hanno fatto tesoro dell’esperienza in Europa League, non serve ripetere gli errori. A maggior ragione più delle altre squadre noi abbiamo avuto più problemi con la lista visto che abbiamo giocato la prima gara il 2 agosto. “Il nostro 2013 non è stato positivo come risultati, perché l’anno solare si era chiuso in un’altra posizione di classifica. Non guardo però soltanto un reparto, ma tutto il collettivo. Non punto i riflettori sul reparto arretrato ma sulla squadra. I primi mesi del 2013 non sono stati come avremmo voluto. Ma non faccio bilanci adesso, mancano 7 partite. Dobbiamo invertire la tendenza e poi vedremo”.
Mauro Piro – www.calciomercatonews.com