MOGGI – E’ il solito Moggi decisamente pungente quello del classico editoriale del martedì su Libero. L’ex dg bianconero commenta così le recenti dichiarazioni del presidente dell’Inter Moratti: “Nel dopo gara della sua Inter franata miseramente a San Siro contro l’Atalanta, e parlando dell’arbitraggio di Gervasoni, Moratti dice di ‘non credere più alla buona fede’ dei fischietti. Tradotto, parla di ‘malafede’. Dichiarazione esplosiva, mai detta da un presidente del calibro di Moratti. Succede tutto nella ripresa quando l’arbitro punisce un presunto mani di Samuel con il rigore (effettivamente non c’era). Non ci parla però il patron interista del 2-1 di Alvarez, viziato da un fallo di Rocchi su Stendardo e quindi da annullare… La realtà – sentenzia Lucianone – è che l’Inter è una squadra senza capo nè coda (quella che era prima di Calciopoli), una difesa che subisce 43 goal, tra le peggiori del campionato è sufficiente per suffragare il nostro pensiero: tra Samuel, Ranocchia e Juan Jesus si puòscegliere il meno peggio, mai il migliore. E non ci si venga a dire che gli attaccanti sono infortunati perchè il problema sta nell’assieme che non regge a cominciare da Stramaccioni che, anzichè arrabbiarsi con i suoi, li giustifica pubblicamente. Il migliore dei nerazzurri è forse Schelotto – conclude Moggi – a partita finita però…”.
La redazione di Calciomercatonews.com