NAZIONALE ITALIA – E’ ufficiale, l’Italia s’è desta. Almeno quella calcistica. Le notizie che giungono da Coverciano sono incoraggianti ed esaltanti allo stesso tempo. La Nazionale di Cesare Prandelli, vice campione d’Europa, avviata verso i Mondiali 2014, è attasa come una delle grandi protagoniste della prossima Confederation Cup. Ma il futuro della Nazionale potrebbe essere ancora più roseo se si considerano i giovani talenti che si stanno candidando per sostituire nelle prossime competizioni i grandi senatori. In porta c’è Buffon che continuerà fino a quando vorrà ma nel frattempo cresce Sirigu, idolo dei tifosi del Psg e Marchetti che sta disputando un grande campionato con la Lazio. E fra i baby, promettono grandi cose gli under 21 Bardi (proprietà Inter) e Perin (piace a Juve e Milan). In difesa, a livello di centrali, Bonucci compirà 26 anni a maggio, mentre Ranocchia ne ha appena fatti 25. Giorgione Chiellini, invece, potrà arrivare almeno fino all’Europeo del 2016. Poi c’è Astori, 26 anni e infine si è già affacciato Alessio Romagnoli, di proprietà della Roma, considerato il vero erede di Cannavaro, Nesta, Materazzi e Barzagli, tanto per citare i campioni del Mondo 2006. Finalmente, poi, c’è grande movimento pure fra i terzini: Maggio (1982), Abate e Criscito (entrambi del 1986) sono rodati; nel frattempo, spingono Santon (22 anni) e sopratutto De Sciglio (20 anni) e Antonelli (26 anni). Nel cuore del campo, dietro a Pirlo, De Rossi, Diamanti, Marchisio e Montolivo ci sono realtà importanti come Verratti, Candreva, Florenzi, Poli e Marrone. Esaltanti, poil le prospettive per l’attacco. Mario Balotelli ha ancora 22 anni, El Shaarawy 20, Cerci e Giovinco sono del 1987, Osvaldo del 1986, Destro ha sette mesi in meno di Balotelli, quindi dall’Under 21 spingono Lorenzo Insigne, Manolo Gabbiadini e Simone Zaza.
Stella Dibenedetto – www.calciomercatonews.com