Inter, Pastorella critica il mercato: sono stati commessi troppi errori

Mercato Inter News-Vi riportiamo quanto scritto da Alberto Pastorella, giornalista di Tuttosport, sul mercato invernale dell’Inter: “L’infortunio di Diego Milito, imprevisto e imprevedibile, ha scoperchiato il problema dell’attacco, quello sì prevedibilissimo, fin dallo scorso luglio. Con il famoso “strappo del palco”, già durante il ritiro di Pinzolo, l’Inter aveva deciso di rinunciare ad un vice-Milito, dando il via libera a Pazzini. Evidente lo scopo di non avere un secondo uomo d’area, a favore di giocatori di movimento, al di là della bontà o meno del successivo scambio con Cassano. E di puntare su tre over 30 (visto l’acquisto di Palacio dal Genoa) con tutti i rischi che questo comportava, più il giovane Marco Livaja, che per tre mesi è stato ritenuto idoneo solo a giocare in Europa League. Ma il capolavoro strategico è arrivato al mercato di gennaio: preso subito Tommaso Rocchi, classe ‘77, si è deciso in extremis di sacrificare Livaja (che nel frattempo, con un buona prova in casa della Roma, aveva dimostrato di poter essere un’alternativa anche per il campionato) sull’altare di Schelotto, senza prendere nessuno. Anzi vendendo pure Coutinho, in fondo una mezza-punta. Risultato? Rocchi non è stato inserito in lista Europa League (a conferma di quanto l’ambiente creda nelle sue prestazioni…), Longo (che voleva rientrare dall’Espanyol) non si è mosso dalla Spagna e a Stramaccioni sono rimasti in pratica tre soli attaccanti. Ridotti a due da giovedì sera. Non si gestisce così il mercato di una grande squadra”.

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